Lavis, sulla giostra per disabili scontro fra Lega e giunta comunale
Un commento su Facebook, la Giunta comunale non ci sta ed allora scoppia la polemica politica.
Ed allora maggioranza e minoranza in consiglio comunale a Lavis si trovano a battibeccare, con l’attuale amministrazione che accusa direttamente di falso la Lega, principale forza di opposizione.
Il tutto è nato, come detto, da un commento su Facebook. Dove commentando la notizia di una giostra pensata anche per bambini portatori di handicap ed installata ad Arco, la capogruppo in consiglio comunale del Carroccio, Monica Ceccato, ha scritto che «Anche a Lavis il gruppo Lega ha presentato già due anni fa una richiesta di installare giochi per bimbi diversamente abili (in particolare una altalena) ma l’amministrazione in carica (Patt e Pd) hanno bcciato la proposta!».
Apriti cielo. Da via Matteotti, sede del Comune lavisano, arriva immediata la levata di scudi. «Si è così evidentemente cercato di far intendere che a Lavis non ci sono giochi inclusivi - ha scritto in una nota diffusa ieri la Giunta comunale - ma ciò è falso. Negli ultimi tre anni sono stati sistemati e messe a norma tutte le aree gioco dei parchi di Lavis. È stato realizzato il nuovo parco dei Felti, rinnovato completamente il parco di via Rosmini e riorganizzata l’area giochi del Parco Urbano di via dei Colli. E sempre dando attenzione al tema dell’inclusività e della disabilità. Tema complesso che si presta purtroppo a facili semplificazioni - come ben dimostra il commento - a cominciare dal fatto che la disabilità non è univoca e non è solo motoria».
Non è la prima volta nelle ultime settimane che maggioranza e Lega in consiglio comunale si «punzecchiano». L’ultimo consiglio comunale è stato particolarmente acceso, con scambi verbali che non si sentono spesso in un’aula consiliare. Polemiche e schermaglie che arrivano a quindici mesi dalle elezioni comunali, in programma nel 2020, in quest’anno che è l’ultimo pieno prima della scadenza elettorale. Un 2019 per l’amministrazione comunale nel quale chiudere i progetti iniziati e fare il punto su quanto fatto finora. E questa polemica rappresenta, soprattutto, l’occasione per fare il punto sulle strutture per disabili sul territorio lavisano.
Al Parco Urbano, ad esempio, è creato un accesso all’anfiteatro idoneo ai disabili, con posti a loro riservati. Barriere che sono state tolte anche nelle opere pubbliche, come la realizzazione di diversi passaggi pedonali a raso così da permettere ai disabili di non utilizzare i sottopassi. Dove spesso, purtroppo, le pedane per le carrozzine erano preda di danneggiamenti. Oppure come il Municipio, ormai sbarrierato, e la prossima realizzazione dell’ascensore e dei nuovi bagni a Palazzo de Maffei.
«Tutti questi interventi sono stati oggetto di un progetto di servizio civile specificatamente dedicato all’accessibilità e alla rimozione delle barriere architettoniche - aggiunge la Giunta comunale lavisana -, e ci siamo costantemente avvalsi della preziosa consulenza della cooperativa Handicrea, soggetto nato nel 1995 con lo scopo di offrire servizi alle persone con disabilità cercando di diminuire le situazioni di emarginazione delle stesse».