Fai, rubano cassaforte in hotel: in azione una banda armata
Sono riusciti a forzare la porta d’ingresso dell’albergo, piombando nella hall armati e fuggendo poco dopo con la cassaforte della reception. Il blitz è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì a Fai della Paganella: nel mirino è finito lo Sport Hotel Panorama di via Carletti.
La banda di malviventi è entrata in azione verso l’una e trenta del mattino dell’altro ieri: dopo essere riusciti a sbloccare la porta di ingresso, due dei membri del gruppo - uno dei quali è probabile impugnasse una pistola - sono entrati nella hall, dirigendosi a passo deciso al banco della reception ed allontanandosi pochi istanti dopo con la piccola cassaforte che si trovava dietro alla postazione del personale.
Le mosse della banda sono state ricostruite grazie all’esame delle immagini registrate dalla telecamera di videosorveglianza della struttura, gestita da quattro generazioni dalla famiglia Mottes: al momento dell’incursione è scattato l’allarme, ma all’arrivo delle forze dell’ordine e dei proprietari dell’hotel, dei malviventi non c’era già più traccia.
Ancora da quantificare il bottino, anche se nella cassaforte della reception solitamente - hanno spiegato i proprietari - non viene mai conservata una quantità rilevante di denaro. A colpire è stata però la freddezza dei banditi: «Sono senza dubbio dei professionisti», ha spiegato Maurizio Mottes: «Si sono mossi con una rapidità ed una sicurezza impressionanti. Erano completamente vestiti di nero, capi scuri e calze - o forse addiritura una maschera, in un caso - a coprire i loro volti, guanti, in modo da non essere identificabili in nessun modo. Sono entrati, hanno raggiunto la reception e sono fuggiti via. Nelle immagini che ora sono nelle mani dei carabinieri si vedono due persone ma senza dubbio ad attenderli, all’esterno, c’erano altri complici. Il nostro cuoco, dopo l’accaduto, ha ricordato di aver visto un’auto posteggiata poco lontano dall’ingresso verso mezzanotte e mezza, con quattro persone a bordo. Aveva pensato fossero clienti, non dando peso alla cosa. Fortunatamente non è successo nulla, ma è terribile pensare che cosa invece poteva accadere se qualcuno fosse sceso nella hall o fosse arrivato da fuori proprio in quegli istanti», ha commentato amareggiato l’albergatore. Accertamenti sono ora in corso per capire se la banda possa aver messo nel mirino anche altre strutture.