Domato l'incendio boschivo in valle del Chiese, le fiamme divampano sopra Lavis
Dopo quattro giorni di lavoro in località San Martino a Bondone, diverse squadre di vigili del fuoco impegnate nell'area di Rosabel, tra Lavis e Giovo
TRENTO. Il vasto incendio boschivo divampato ina zona impervia della località San Martino a Bondone, in valle del Chiese, che da sabato pomeriggio non dà tregua ai vigili del fuoco volontari di Bondone-Baitoni e a quelli di Storo, Condino e Brione, ormai è stato pressoché domato.
I volontari - comunicano i vigili del fuoco - in queste ore del 23 marzo sono impegnati nelle operazioni di bonifica dell'area.
Nel frattempo, però, per i pompieri si sono aperti altri fronti altrove: la siccità in questo periodo rappresenta un fattore rilevante che accresce il pericolo, in combinazione con il vento che favorisce l'estendersi delle fiamme.
A bruciare, oggi, è stata anche un’ampia porzione di bosco in località Rosabel, tra Lavis e Giovo (nelle foto).
"Sono intervenuti immediatamente, poco prima delle 13, i vigili del fuoco volontari di Lavis, Giovo, Meano, Faedo, San Michele all’Adige, Zambana, Nave S. Rocco e i permanenti di Trento. Le varie squadre stanno operando sul fronte dell’incendio per mettere in sicurezza la zona interessata dal rogo. Sul posto anche personale del corpo forestale", spiega la Feederazione provinciale dei vigili del fuoco volontari.
Per tornare all'incendio a Bondone, a Bondone, inizialmente, a causa della scarsa visibilità in zona, sia sabato che domenica, si era parlato di oltre 50 ettari di bosco bruciati, ma secondo i calcoli della forestale sarebbero circa la metà.
Al lavoro ci sono al momento una ventina di vigili del fuoco, oltre all'elicottero del corpo permanente di Trento e a quello del corpo forestale nazionale. Il vento, che ieri aveva portato ad una ripresa dell'incendio - non si esclude l'origine dolosa - sembra finalmente voler dare un po' di tregua.