A Maddalena Nardin (Villa Corniole di Giovo) il Premio “Benemeriti della vitivinicoltura italiana" per il Trentino
Il Trentino si conferma dunque tra i protagonisti assoluti anche in questa 55esima edizione del Vinitaly. Il Consorzio Vini del Trentino, con il supporto di Trentino Marketing e della Provincia autonoma di Trento coordina il padiglione 3, con un’area di 1.800 metri, 55 produttori e 8 enti del territorio
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VERONA. È Maddalena Nardin, direttrice della cantina Villa Corniole di Giovo, la vincitrice del Premio “Benemeriti della vitivinicoltura italiana" per il Trentino. Il prestigioso riconoscimento - assegnato su base regionale a coloro che abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell'enologia italiana - è intitolato ad Angelo Betti, fondatore del Vinitaly. E proprio nella cornice del tradizionale Salone internazionale dei vini e distillati in scena da oggi a mercoledì 5 aprile a Verona, è avvenuta questo pomeriggio l’assegnazione del Premio, alla presenza dell’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli e del presidente di Verona Fiere Maurizio Danese accanto all’amministratore delegato.
L’assessore Zanotelli ha motivato il riconoscimento assegnato a Nardin, che ha lasciato il suo lavoro pubblico per accompagnare il marito Onorio, viticoltore da sempre, nel suo sogno di realizzare una propria cantina in Val di Cembra, dove vinifica e valorizza le proprie uve.
“Il progetto di una famiglia di piccoli produttori di montagna rappresenta al meglio il Trentino dei vignaioli eroici, diversi. Diversi perché non li spaventa coltivare aree alpine impervie, difficili da gestire, eroiche ma capaci di regalare vini sorprendenti” ha spiegato Zanotelli.
Nelle motivazioni del Premio assegnato a Tardi si evidenzia che “l’amore per la coltivazione nei campi unito all’impegno e alla professionalità in cantina che caratterizzano e contraddistinguono in particolare le qualità del genere femminile hanno fatto crescere in fretta il livello delle produzioni e arricchito la proposta di cantina. Proprio le tre figlie Sara, Linda e Sabrina, intercettando le nuove tendenze di mercato, hanno introdotto già dal 2009 un importante Trento doc. La bollicina di montagna che forse più di tutti riesce a coniugare i profumi, i sapori e le tradizioni di questa terra e farli conoscere al mondo".
Il Trentino si conferma dunque tra i protagonisti assoluti anche in questa 55esima edizione del Vinitaly. Il Consorzio Vini del Trentino, con il supporto di Trentino Marketing e della Provincia autonoma di Trento coordina il padiglione 3, con un’area di 1.800 metri, 55 produttori e 8 enti del territorio.
“Il settore enologico trentino – sottolinea l’assessore Zanotelli – si presenta con punti di forza che sono il costante impegno ad ottenere produzioni di qualità elevata, la ricchezza della sua offerta e una comunicazione che valorizza il rapporto tra territorio, cultura e ospitalità, anche attraverso eventi molto apprezzati dagli ospiti, come è stato il Trentodoc Festival che tornerà il prossimo ottobre”.
Vinitaly rappresenta un’importante occasione di confronto anche sulle sfide che i viticoltori, la Provincia e il sistema della ricerca e innovazione stanno affrontando: dagli investimenti alla lotta a fitopatie e insetti infestanti, fino al risparmio idrico.
Al Vinitaly importante riconoscimento 5starWines - the Book anche al Trento doc extra brut riserva 907 2017 della Cantina di Isera che ha ottenuto 94 punti su 100. 5starWines - the Book è la selezione enologica che Veronafiere organizza in collaborazione con Assoenologi. La guida ufficiale raccoglie i vini partecipanti che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 90 centesimi.