Domenica 25 febbraio Bressanone, Lona Lases, Fiavé e Borgo Chiese eleggeranno il nuovo sindaco
Per il territorio delle cave di porfido, dopo un lungo periodo di commissariamento per infiltrazioni mafiose, il solo candidato sindaco è Antonio Giacomelli, avvocato 55enne di Trento. Il tentativo dopo tre turni elettorali andati a vuoto per mancanza di candidati o quorum non raggiunto
TRENTO. Domenica 25 febbraio il comune altoatesino di Bressanone eleggerà il nuovo sindaco rinnovando il consiglio comunale. Stessa sorte, in Trentino, per Borgo Chiese, Fiavé e Lona-Lases.
Per quest’ultimo, comune delle cave di porfido (appena 900 abitanti), la situazione non è certo rosea dopo l’uscita da un lungo periodo di commissariamento per infiltrazioni mafiose. Tre turni di elezioni infatti sono andati a vuoto per mancanza di candidati o perché il quorum non fu raggiunto. Ora invece un candidato sindaco si è trovato, Antonio Giacomelli, avvocato 55enne di Trento.
A Bressanone, cittadina vescovile della valle Isarco, che conta poco meno di 22mila abitanti, le elezioni anticipate si sono invece rese necessarie dopo l'ingresso in Giunta provinciale dell'ex sindaco Peter Brunner. Dopo 18 anni si era però dimesso già all'inizio della campagna elettorale, per questo i brissinesi sono chiamati alle urne già adesso e non solo a giugno, come gli abitanti di Lana e di San Martino in Passiria, i cui sindaci si sono dimessi solo dopo l'ingresso in Consiglio provinciale. Sono ben sette i candidati: Andreas Jungmann (Svp), Christopher Fissneier (Jwa), Sabine Mahlknecht (Team K), Antonio Bova (Fdi e Lega), Renate Prader (Pd), Konrad Unterfrauner (Süd-Tiroler Freiheit) e Markus Frei (Verdi Alternativa Ecosociale). Si vota dalle 7 alle 21.