Ton, sindaco e assessore  rinunciano alle indennità

Sandra Webber è stata costretta a «confessare»: lei e l'assessore Mauro Marcolla hanno deciso di rinunciare totalmente alle indennità loro spettanti. Una rinuncia edificante e silenziosa, venuta alla luce solo casualmente, che arricchisce le casse comunali di una somma non indifferente: 16 mila euro. «Spero si potranno impiegare per la cultura e il sociale», ha detto il sindacoI tuoi commenti

di Katia Rizzardi

TonTON - «Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra»: l'esortazione evangelica a compiere il bene senza clamore è stata davvero messa in pratica dall'amministrazione comunale di Ton, come è emerso martedì scorso, durante la seduta del consiglio.

 

Il vicesindaco Sergio Zucal stava elencando le voci che compongono il bilancio di previsione, quando l'attenzione della minoranza è stata catturata da un importo che è sensibilmente inferiore rispetto allo scorso anno: le indennità per gli amministratori, che nel 2012 erano pari a 42 mila euro, ora sono scese a 26 mila. Poiché Francesco Fedrizzi , capogruppo di Civica per Ton, ha chiesto spiegazioni in merito, la sindaco Sandra Webber è stata costretta a «confessare»: lei e l'assessore Mauro Marcolla hanno deciso di rinunciare totalmente alle indennità loro spettanti. «Siamo entrambi dipendenti pubblici e riusciamo a conciliare lavoro e impegno amministrativo», ha commentato Webber, «anche perché possiamo contare sul valido aiuto di tutti i consiglieri».


Una rinuncia edificante e silenziosa, venuta alla luce solo casualmente, che arricchisce le casse comunali di una somma non indifferente: 16 mila euro. «Spero si potranno impiegare per la cultura e il sociale», ha concluso Webber.

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