Presunto persecutore ammonito dal Questore
L'uomo non può avvicinarsi a meno di 500 metri dalla donna che lo accusa di averla picchiata e perseguitata
È stato confermato dal Tar il provvedimento di ammonimento orale adottato dal Questore di Trento nel maggio dell'anno scorso a carico di un presunto stalker. La misura di carattere preventivo, prevista dalla legge sugli atti persecutori, prevede che il Questore, dopo aver condotto un'adeguata istruttoria sul caso, possa dare una sorta di "cartellino giallo" alla persona accusata di aver commesso atti persecutori invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge. Altrimenti, a fronte di ulteriori violazioni, scatta il procedimento penale. Ammonimento che in questo caso pare non abbia fatti desistere lo stalker.
Nella sentenza del Tar si cita infatti un provvedimento del giudice penale che ha disposto il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla denunciante. Questa tra l'altro sarebbe stata malmenata subendo traumi alle braccia e al collo tanto da finire al pronto soccorso dell'ospedale di Cles. Le spese di giudizio, quantificate in 2.000 euro, sono state poste a carico del ricorrente.