Messe in regola le celle sotterranee Diritto di superficie senza scadenza
Le gallerie della Tassullo sono già diventate celle sotterranee per le mele Melinda e in un futuro saranno anche «bunker» per i super-server di dati elettronici. Ma per poterle affittare o dare in gestione, occorre che siano contrassegnate da una particella fondiaria. Cosa che non era stata prevista prima, quando erano solo «scavi di miniera».
Se n’è accorta la Tassullo Materiali che ha prima chiesto la costituzione di due nuove particelle fondiarie, poi tramite la sua partecipata Cae srl ha inoltrato alla Provincia una richiesta di «costituzione di diritto di superficie a tempo indeterminato». E la Provincia, con delibera numero 2321 della scorsa settimana, ha provveduto a sistemare le cose dal punto di vista formale.
Si tratta, nei fatti, della cessione del diritto di superficie a tempo indeterminato sulla porzione di particella demaniale del rio Malgol, presso Priò nel comune di Predaia. Come è noto, la zona interessata presenta al di sotto della propria superficie le famose celle ipogee. Nel giugno 2013 la Tassullo Materiali ottenne una concessione per costruire le celle ipogee in zona Priò, rilasciata dal Dirigente del Servizio Bacini Montani. Al fine di attuare i lavori, la Tassullo costituì una società, la Cae srl. Ma tale concessione impediva alla Cae l’utilizzo delle celle rientranti nel Piano Provinciale di Utilizzazione delle Sostanze Minerarie. Detto in parole povere: non puoi affittare al consorzio delle mele uno scavo classificato come miniera, anche perchè la montagna è di proprietà del Demanio Provinciale.
Per questo, il 19 agosto di quest’anno, la Tassullo Materiali aveva inoltrato alla Provincia la richiesta di sdemanializzazione della particelle di terreno interessate. A tal fine è stato redatto un apposito frazionamento, a firma del geometra Corrado Chini, dove si individuano le neo formate particelle 1151/2 e 1151/3 corrispondenti alla porzione ipogea del rio di Malgol.
Il Servizio Bacini Montani si è detto favorevole alla cessione demaniale delle particelle, posto che esse siano utilizzate partendo da una profondità di meno 40 metri rispetto al fondo dell’alveo in modo da garantire le superfici e le profondità interessate da eventuali interventi di sistemazione idraulico forestale del rio stesso. Il 9 dicembre il Servizio Gestioni Patrimoniali della Provincia ha determinato il valore del diritto di superficie per 136 Euro. Il giorno successivo, il Dirigente dello stesso servizio ha autorizzato la sdemanializzazione, limitatamente alla porzione di terreno ipogea.
La giunta provinciale, alla luce di tutto l’iter qui riassunto, si è espressa in modo favorevole, autorizzando la stipulazione del diritto di superficie a tempo indeterminato, la sottoscrizione del Dirigente del Servizio Gestioni Patrimoniali e Logistica e la determinazione dell’importo di 136 Euro.