Parco dello Stelvio, ok della giunta provinciale al disegno di legge
Dopo il via libera preliminare, e il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali, la giunta provinciale ha approvato il disegno di legge che interviene sulla legge provinciale 11/2007 (governo del territorio forestale e delle aree protette) per inquadrare la disciplina del Parco dello Stelvio nel sistema delle aree protette, fermi restando la peculiare configurazione unitaria di parco nazionale - sottolinea l’assessore Mauro Gilmozzi nella relazione - ed il rispetto dei principi dell’ordinamento statale in materia di aree protette, nonché delle direttive europee relative alla rete ecologica Natura 2000 e degli altri accordi internazionali. Con la delibera, la Giunta trasmette il disegno di legge al Consiglio provinciale per l’iter conseguente.
In sintesi, le funzioni di gestione anche operativa del Parco nazionale sono esercitate dalla Provincia, e l’attività di sorveglianza è svolta dal Corpo forestale provinciale. La Provincia, nell’ambito della configurazione unitaria del parco nazionale, esercita le funzioni di gestione promuovendo la partecipazione dei soggetti interessati; il coordinamento con la Provincia di Bolzano e la Regione Lombardia, accordi a carattere transfrontaliero. Nasce il Comitato provinciale di coordinamento e di indirizzo del Parco nazionale composto da: 1 rappresentante della Provincia, 2 del Comune di Pejo, 2 del Comune di Rabbi, 1 del Comune di Pellizzano, 1 della Comunità di valle, 1 dei Comuni proprietari di terreni nel Parco; 1 delle Asuc e delle Consortele, 1 delle associazioni protezionistiche. Il Comitato esprime l’intesa sul piano, sul regolamento, sulla perimetrazione e sul programma degli interventi del parco.
È previsto poi un processo partecipativo con il coinvolgimento dei portatori di interessi di categoria e di interessi diffusi. Riguarda i comuni ricadenti nel Parco o proprietari di terreni nel Parco; la Comunità, le Asuc e le Consortele; la Sat, associazioni agricole e dei coltivatori diretti; Apt; organismi associativi a livello provinciale degli imprenditori; associazioni dei cacciatori, associazioni o società di pescatori sportivi locali concessionarie di diritti di pesca,associazioni protezionistiche. Possono intervenire anche i cittadini aventi un’età non inferiore ai sedici anni residenti nei comuni ricompresi nel Parco nonché i soggetti portatori di rilevanti interessi di categoria e di interessi diffusi riconducibili alla tutela dei valori naturali e ambientali, storici, culturali, paesaggistici, antropologici e tradizionali del territorio.