A Malé festa per la nuova caserma e per i 135 anni dei pompieri

È una storia lunga 135 anni quella del corpo dei vigili del fuoco volontari di Malé. I pompieri nel week end festeggeranno il loro cammino di impegno e servizio alla comunità della Borgata e dell’intera Val di Sole con un programma di iniziative che si concluderà nella mattinata di domenica con l’inaugurazione della nuova caserma. 
 
«Siamo veramente contenti di poter ricordare l’attività del corpo con l’inaugurazione di un polo che ospita, oltre a noi, anche il Soccorso alpino della valle di Sole, l’Unione distrettuale dei corpi dei vigili del fuoco volontari della Val di Sole, il servizio ambulanze del 118 e la piazzola per l’elisoccorso abilitata per il volo notturno e completata con il punto di rifornimento di carburante degli elicotteri di soccorso nel Trentino occidentale» commenta il comandante Mauro Ceschi. La struttura, i cui lavori sono partiti nel 2010 e sono costati circa 5 milioni di euro, è quindi diventata il punto di riferimento per la protezione civile dell’intera val di Sole. 
 
Ma il corpo, che oggi conta 40 effettivi, alcuni membri onorari e 21 Allievi, ha voluto accompagnare i festeggiamenti anche con la stesura di una pubblicazione che fissasse il patrimonio delle memorie collettive. Il libro «Un cammino che continua. 135 anni di storia per i pompieri di Malé», scritto dal giornalista e storico Alberto Mosca, sarà presentato sabato a partire dalle 16 e rappresenta la continuazione e il completamento del lavoro svolto nel 1981 dall’avvocato Italo Covi, il «Giornale di Servizio» che, in occasione del centenario, ha raccolto la storia e le vicissitudini del corpo arrivando fino al 1966, anno della tragica alluvione. 
 
Senza dimenticare di dare uno sguardo alla lunga strada che, dalla fine dell’Ottocento, ha portato ai giorni nostri, il libro di Mosca racconta, grazie anche a un ricco corredo fotografico, la storia degli ultimi decenni puntando l’attenzione sulle vicende e sugli interventi eseguiti e dando anche il meritato risalto ai valori che contraddistinguono un’istituzione come quella dei vigili del fuoco volontari. Tra i numerosi e importanti interventi portati a termine negli ultimi 36 anni, si citano il terremoto in Irpinia (Campania) del 1980, gli incendi nell’abitato di Samoclevo del 1981 e nella frazione di Cortina a Vermiglio nel 1982, la frana in Val di Stava a Tesero (1985), l’incendio boschivo di cima Monte Vesa (1989), l’alluvione a Canelli (Piemonte) nel 1994, il terremoto in Valtopina (Umbria) nel 1997 e più recentemente l’incendio degli elettrotreni della ferrovia Trento-Malé nella rimessa di Malé nel 2000, il terremoto a San Giuliano di Puglia (Molise) del 2002, l’incendio boschivo del Monte Ozolo (2007) e l’incendio all’Hotel Des Alpes di Madonna di Campiglio nel 2007. 
 
Una sezione è poi riservata agli Allievi, che fu uno dei primissimi gruppi a essere costituiti in Trentino nel 1984. Un’intuizione straordinaria, negli anni successivi imitata da altri corpi attivi in Val di Sole, che scaturì per l’iniziativa congiunta del comandante di allora Bruno Redolfi e del parroco don Mario Rauzi. Le celebrazioni iniziano oggi alle 20 presso la  caserma, con la serata informativa sul tema: «Sicurezza in casa, prevenzione e gestione delle canne fumarie».

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