Dall'aceto di mele al succo certificato
L'azienda della Valle di Non di Lucia Maria Melchiori produce 4,5 milioni di bottiglie all'anno esportate anche in mezzo mondo
Vengono spremute a Tres, sull'altopiano della Predaia, le mele dalle quali deriva il succo che mette d'accordo arabi ed ebrei. Lucia Maria Melchiori è il nome della titolare dell'omonima azienda nata nel 1994, nella quale ogni anno vengono prodotte circa 4,5 milioni di bottiglie.
Lucia Maria non firma solo il succo di frutta, ma anche l'aceto e il sidro. Grazie all'iniziativa del figlio Matteo Corazzolla, dal 2013 vengono proposti inoltre nove tipi di birra made in Val di Non. Intanto, in Predaia si sta cullando il sogno di produrre una birra con denominazione d'origine in val di Non. Per questo, un gruppo di giovani del posto sta coltivando luppolo e orzo nei campi di Coredo e Vervò.
Bevande alcoliche a parte, i prodotti di Lucia Maria hanno già ottenuto la certificazione Kosher (parola ebraica che significa «conforme alla legge») e stanno per ricevere il certificato di qualità Halal (dall'arabo, «consentito»). In questo modo, i fedeli ebrei ed islamici hanno la possibilità di consumare con assoluta sicurezza alimenti che la loro religione non vieta.
«In molti ci indicano come un acetificio, ma oggi siamo qualcosa di più» sorridono Melchiori e il marito Alberto Corazzolla, noto per essere l'ultimo sindaco del paese prima della fusione nella nuova realtà amministrativa di Predaia. La coppia, che un tempo gestiva il negozio di alimentari di Tres, aveva visto crescere il consumo di aceto di mela sul mercato: «Dopo alcune ricerche, abbiamo scoperto che nella maggior parte dei casi l'aceto venduto nei supermercati proveniva dall'estero. Noi che viviamo nella valle delle mele, abbiamo voluto buttarci in questo settore». E per Maria Lucia e Alberto, le soddisfazioni non sono mancate.
Dopo le prime prove nel garage di casa, è stato affittato un piccolo capannone, dove con macchinari artigianali si spremevano le mele. Infine, nel 2008, il trasferimento nella nuova sede, dove oggi lavorano 25 persone. «Doveva essere un hobby, una sorta di dopolavoro. Ma dopo circa dieci anni abbiamo deciso di crescere, proponendo ai consumatori di tutta Italia i nostri prodotti sani e genuini, derivati da frutta fresca e non da concentrati come spesso si legge sulle etichette» aggiunge Lucia Maria Melchiori. Oggi il 70% del prodotto di Tres è deriva da frutta coltivata seguendo il metodo biologico: «Per essere certi della qualità della frutta che trasformiamo in azienda, effettuiamo visite di controllo presso i produttori ed analisi a campione. Dobbiamo assicurare ai nostri clienti il miglior prodotto possibile, per questo abbiamo deciso di dotarci della certificazione IfsBrc, più stringente rispetto alla Iso9000».
Attualmente il mercato di riferimento di Melchiori è quello italiano, ma le esportazioni (viene venduto all'estero il 6% della produzione) appaiono in crescita. «Per quanto riguarda il sidro, siamo tra i pochi produttori in Italia. Si tratta di una bevanda alcolica poco nota da noi, ma il suo consumo appare in crescita. Viene apprezzato molto in Inghilterra, e scommettiamo sull'America dove lo abbiamo presentato in fiera. Esportiamo anche in Giappone e persino in Australia» riferiscono con una punta di sano orgoglio i titolari.