Imis sui terreni edificabili, raccolta di firme per ridurla

Rivedere al ribasso i valori dei terreni edificabili in modo da ridurre l’imposizione tributaria a carico dei proprietari. Questa la richiesta che un gruppo di cittadini di Malé proprietari di terreni edificabili ha rivolto all’amministrazione comunale. La crisi in atto, particolarmente aggressiva nel settore immobiliare, ha comportato l’ inevitabile riduzione del valore dei terreni. Quelli edificabili, come per tutte le abitazioni, sono soggetti al pagamento dell’Imis, importo fissato dall’amministrazione annualmente.

Su tale argomento il sindaco Bruno Paganini considera del tutto legittima la richiesta di veder ridotto l’importo del tributo, una volta accertata la diminuzione dei valori di mercato dei terreni stessi.
Ciò che invece rammarica il primo cittadino è il criterio di ripartizione del Fondo di solidarietà della Provincia per perequare gli squilibri tra comuni riguardanti la capacità di autofinanziamento e, in particolare, la capacità fiscale relativa all’Imis. Poiché tale fondo è alimentato anche da una quota dell’Imis, c’è il rischio che i comuni che hanno ridotto l’imposta si trovino a beneficiare del fondo di solidarietà alimentato dalla quota di tributo versata dai comuni vicini con valori Imis superiori.

Tale incongruenza è stata fortemente rimarcata anche da Marco Valenti, uno dei proprietari dei terreni di Malè sottoscrittori della richiesta, il quale oltre a lamentarsi degli importi elevati dell’Imis a carico dei cittadini di Malè, considera una ingiustizia il fatto che tali risorse non vadano interamente a servizio della stessa comunità, auspicando o un diverso criterio di distribuzione, o una uniformità dell’Imis in ambito locale.

comments powered by Disqus