Mele, con la grandine di ieri è arrivata la «mazzata» finale
Piove sul bagnato. Anzi, grandina. Perché i coltivatori di mele della Val di Non, che hanno già subito perdite vicine al 75% della produzione, rischiano ora di veder sfumare anche il restante 25%, da considerare di nullo valore commerciale.
Non solo la Val di Non, anche la Valsugana ha sofferto le conseguenze di un pomeriggio da lupi: il forte vento ha provocato diversi danni non solamente alla produzione, quanto soprattutto alle strutture - serre, reti, pali, impianti anti-grandine - adibite all’agricoltura.
Per quanto riguarda le mele, l’epicentro della tempesta di ghiaccio è stato il comune di Predaia, con i territori di Coredo, Taio, Tres e Smarano più colpiti. Ma ha grandinato in modo consistente anche su Cles e Denno, mentre l’Alta Val di Val si è salvata.
Rami dritti e senza foglie si possono osservare anche nei campi lungo la strada: è il segno che i chicchi gelati si sono abbattuti con violenza.
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C’è "scoramento" tra i coltivatori, così come afferma, a caldo, il presidente di Codipra (Consorzio Difesa Produttori Agricoli) Giorgio Gaiardelli: «Da agricoltore posso dire che si continua a prendere bastonate, ultimamente - dice - mentre come Codipra, i nostri periti sono già attivi sul territorio da circa quindici giorni, ma le uscite, fino ad oggi, avevano lo scopo di valutare i danni delle gelate. Ora invece dovranno occuparsi anche di rilevare gli effetti della grandinata».
La produzione, da una ricognizione telefonica di Codipra ai suoi soci, sembrerebbe persa: «La grandine ha colpito un 25% del prodotto, ma solo perché il 75% lo avevamo già perso. E poi - continua - le mele che si sono salvate dal freddo sono quelle che crescevano in cima alle piante, sui rami più alti ed esposti, e quindi di certo sono state colpite».
Sul fronte della produzione valsuganotta, Gaiardelli ricorda che la polizza assicurativa multirischio protegge anche dai danni del vento. «Per i danneggiamenti alle serre e in generale agli impianti, invece, esiste una polizza ad hoc, la polizza serre». Codipra e Coldiretti però sospendono le valutazioni in attesa dei primi bilanci tecnici, previsti già nella giornata di oggi, non appena i tecnici potranno verificare le numerose chiamate arrivate ieri.