Nel Canyon Rio Sass oltre 22.600 visitatori
Record di visitatori nel Canyon del Rio Sass dove, dall’apertura stagionale del 5 aprile al 31 agosto scorso sono entrate 22.621 persone: il 15,23% in più rispetto al 2016.
Il picco di ingressi, 9.300, si è registrato nel mese di agosto quando, in alcuni giorni, si è arrivati ad accompagnare anche un gruppo ogni mezz’ora. Ma i numeri sono destinati ad aumentare, visto che la chiusura stagionale del canyon è ipotizzata per l’11 novembre. Un dato indicativo è che i visitatori del canyon in possesso di Guest card Trentino, al 31 agosto scorso, sono stati 7.183 (+ 20,2%).
«In agosto - spiega la presidente della Cooperativa Smeraldo (che gestisce il canyon) Lucia Donà - vi sono stati anche 14 gruppi in una giornata: in luglio e agosto i visitatori sono per la maggior parte italiani, le visite vengono effettuate anche in tedesco (come il martedì, per la clientela di Caldaro) e in inglese. In settembre aumentano di solito i visitatori stranieri, anche di un buon 30 per cento, e solitamente si fanno dai quattro ai sei ingressi al giorno».
A indicare la notorietà del canyon di Fondo sono anche le richieste di informazioni e le prenotazioni (che arrivano anche da turisti di Napoli o Palermo, ma anche il fatto che vi siano state girate di recente scene per un film.
Per la Cooperativa Smeraldo, il maggiore afflusso di visitatori aiuta a mantenere in equilibrio la gestione del Palaghiaccio. «Durante l’estate - spiega Lucia Donà - si sono effettuate, oltre alle visite guidate standard (andata e ritorno con guida in gruppi di circa 30 persone), anche delle visite «speciali»: canyon più orto botanico (martedì e venerdì) canyon più macelleria Marchiori (mercoledì pomeriggio), canyon con attività di laboratorio per bambini (giovedì e sabato pomeriggio) con guida più animatore, canyon in notturna (per tre fine settimana di luglio ed agosto). Inoltre - spiega la presidente - è stato possibile visitare giornalmente gratuitamente il Mulino Bertagnolli dove la socia Manuela Dalnodar era disponibile a fornire delucidazioni sul funzionamento del vecchio mulino ad acqua; qui l’affluenza è stata particolarmente intensa in quanto ai visitatori del canyon si aggiungevano gli ospiti provenienti dal Lago Smeraldo attraverso la passeggiata del Burrone».
Sempre nelle immediate vicinanze del centro visitatori, da quest’anno è entrato in funzione il Museo «La casa dell’acqua» la cui apertura è stata garantita dalla Cooperativa Smeraldo (la gestione è prevista fino al 31 ottobre) grazie alla disponibilità di alcuni soci, oltre che dei propri collaboratori. «Quest’ultima - osserva Donà - una casa magica, multimediale e interattiva, si rivela particolarmente accogliente con il visitatore. Qui l’acqua è protagonista nel raccontare il territorio, gli usi civici, la sostenibilità, la forza e l’energia, le memorie. Un viaggio di scoperta, anche per i più piccoli, modulato dall’acqua, elemento primario con cui la comunità di Fondo convive da sempre nella sua quotidianità».
Il Canyon e la Casa dell’acqua rimarranno aperti ancora per tutto il mese di settembre e di ottobre, mentre il mulino Bertagnolli sarà visitabile nel mese di settembre, nei fine settimana, venerdì, sabato e domenica, con orario 14.30 - 16.30.