Prima festa del volontariato solandro
«Volontariamente insieme» diventa la «Festa del volontariato solandro».
Il progetto, o meglio l’approccio, sviluppato all’interno del «Tavolo per la promozione della salute e degli stili di vita» su impulso dell’Unione distrettuale dei vigili del fuoco volontari della Val di Sole, dal mondo della scuola si estende a tutta la comunità.
Avviato un paio di anni fa con alcuni interventi programmati nelle classi della scuola secondaria di primo grado dei due Istituti comprensivi della valle, «Volontariamente insieme» era nato allo scopo di far conoscere le motivazioni, le soddisfazioni e la passione di chi, ogni giorno, con costanza si dona agli altri e offre il proprio impegno gratuito e il proprio tempo libero al servizio degli altri.
Oggi, con l’organizzazione della grande festa che si terrà nel fine settimana del 21 e del 22 ottobre al Palazzetto dello Sport, l’iniziativa avrà modo di valorizzare ulteriormente non solo il ruolo del volontariato come agenzia educativa, ma anche l’impegno nel fornire sempre più spesso servizi e attività a sostegno del welfare e dell’azione pubblica.
«Quando siamo partiti il nostro obiettivo era quello di incoraggiare il volontariato puro, autentico, quello che è fatto da uomini e donne che gratuitamente offrono il proprio tempo libero sia nel campo sociale, culturale, sportivo - commenta l’ispettore distrettuale dei vigili del fuoco volontari Maurizio Paternoster -. Fin dall’inizio, l’intenzione era quella di organizzare una festa accompagnata da un convegno che mettesse in risalto questa risorsa di cui è ricca la nostra valle».
In Valle di Sole, il volontariato è infatti una componente molto importante: si contano oltre un centinaio di associazioni che, a vario titolo e in ambiti differenti, operano sul territorio e ogni famiglia conta almeno una persona attiva nell’associazionismo.
Da qui l’idea di costituire un comitato, cui partecipa anche la Comunità della Valle di Sole, che si è assunto l’impegno di definire i dettagli della manifestazione e di contattare le tante, tantissime associazioni di volontariato del territorio affinché possano contribuire all’evento.
«Per la Comunità di valle - continua l’assessora alla cultura e alle politiche sociali Luciana Pedergnana - questa festa è un modo per ringraziare i volontari della Valle di Sole, che abbiamo constatato svolgono un compito fondamentale soprattutto nel sociale». «Naturalmente - aggiunge il medico di famiglia e responsabile del servizio di alcologia Alberto Pasquesi - non ci sono associazioni di serie A o di serie B. L’importanza del volontariato è aumentata ma ognuno di noi sa bene che fare volontariato significa più ricevere che dare».
Ricco il programma dei due giorni di festa, che accanto al divertimento, prevede anche un momento di riflessione. Sabato 21 ottobre, infatti, a partire dalle ore 20 si terrà la tavola rotonda «Valori, etica e tradizioni del volontariato».
Moderato da Lorena Stablum, l’incontro prevede la partecipazione, oltre che di Paternoster, anche di Fabio Folgheraiter (Univestità Cattolica di Milano), Giuliana Cova (associazione Melamango onlus), Roberto Dalmonego (Federazione dei Vigili del fuoco volontari del Trentino) e Vincenzo Passerini (Cnaca - Coordinamento nazionale comunità di accoglienza). Domenica 22, quindi, la festa vera e propria dove ogni associazione che lo desidera potrà presentare la propria attività e la propria storia e promuovere dei laboratori didattici.
«La giornata sarà allietata anche da un concerto che riunisce, credo per la prima volta in assoluto - racconta Sebastiano Caserotti - cinque cori, più due rappresentanze, e cinque bande della valle».
Il pranzo sarà preparato dai Nu.Vol.A della Val di Sole. «Tutti sono invitati - conclude Gloria Moreschini della Cooperativa Progetto92 - e possono ritirare i buoni gratuitamente presso le proprie associazioni di riferimento o in tutti gli uffici comunali entro il 6 ottobre».