Ossana, Casa Taraboi sarà demolita Accesso più maestoso al castello
È l’unica nota stonata in un contesto storico e paesaggistico di grandissimo pregio. E, invece, si vuole che quell’area, oggi deturpata dalla presenza di un edificio «fuori contesto», sia ulteriormente valorizzata rendendo quanto più possibile imponente e maestoso l’ingresso dell’antico castello di San Michele.
Per questo, il consiglio comunale ha deciso di approvare (all’unanimità) la relazione tecnica stesa dal geometra Luigi Stefanolli, responsabile dell’Area Edilizia Pubblica della Gestione Associata Alta Val di Sole, e il progetto redatto dal tecnico Roberto Zambelli finalizzati all’acquisto dell’immobile conosciuto come «Casa Taraboi».
Di fatto, si tratta di un passo verso alla riqualificazione dell’area pertinenziale del maniero che partirà proprio dalla demolizione dell’edificio e del garage annesso. Costo dell’operazione è pari a 580.547,75 euro cui vanno i costi per i lavori di demolizione quantificati in circa 80.000 euro e per i quali il Comune ha ottenuto un finanziamento da parte della Provincia (pari al 95% dell’importo totale).
L’obiettivo è sviluppare ulteriormente la zona che dall’apertura del bene monumentale ha consentito un notevole sviluppo turistico ed economico non solo al paese, ma all’intera Val di Sole grazie anche all’organizzazione di importanti manifestazioni (come, ad esempio, la rassegna dei presepi) che ruotano intorno al sito culturale: dal 2014 al 2017 sono stati calcolati oltre 120.000 ingressi al castello e si stima che almeno 1 turista su 8, nel periodo estivo, sia arrivato in visita e almeno 1 su 5 nella stagione invernale.
L’intervento, concordato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luciano Dell’Eva con la Soprintendenza per i beni culturali, prevede quindi di liberare le adiacenze del castello di San Michele dall’ingombro dell’edificio costruito tra gli anni ‘40 e ‘50 del secolo scorso. Un edificio che, si legge nella relazione, è totalmente fuori luogo e incoerente con lo stato dei luoghi» e le cui qualità architettoniche stridono con quelle del vicino bene tutelato. Oltre all’immobile, saranno sistemati anche i piazzali oggi usati come deposito di attrezzature edili.
La demolizione avverrà mediante utilizzo di mezzi meccanici, che procederanno in maniera progressiva dall’alto verso il basso, con contestuale accumulo, raccolta differenziata del materiale di risulta e il successivo conferimento del materiale di risulta in centri autorizzati per il recupero dei materiali. Una volta terminata la demolizione, si procederà alla sistemazione di tutta l’area di pertinenza mediante la stesura di terreno vegetale e successiva semina e sistemazione a verde.
Nella stessa seduta, il consiglio comunale ha licenziato in linea tecnica anche il progetto preliminare per il rifacimento dell’illuminazione pubblica dell’abitato di Ossana relativo alla strada statale 42 nel tratto tra Cusiano e Fucine. A firma di Diego Costanzi, il progetto prevede un impegno complessivo di 307.936,56 euro, di cui 243.885,57 euro per lavori e 64.050,99 euro per somme a disposizione.
«Il progetto nasce da un’esigenza di risparmio energetico - commenta il sindaco - al tempo stesso consentirà di migliorare la sicurezza e la viabilità della strada. Inoltre si ricollega ai lavori fatti dal Comune di Pellizzano. Utilizzeremo infatti gli stessi elementi usati da Pellizzano sul tratto di sua competenza. Ento fine anno vorremo avviare l’appalto».