Una sessantina di aziende hanno aderito a "EcoAnaunia"
Prosegue senza sosta l’attività di «EcoAnaunia» (nella foto i fondatori), la Rete d’Imprese della Valle di Non, che nel giro di pochi mesi ha raccolto decine di adesioni da parte di imprese che hanno deciso di guardare al futuro con una nuova idea di sviluppo del territorio. Ad oggi «EcoAnaunia» conta una sessantina di aziende, 39 delle quali sono già entrate a far parte della «Rete» sottoscrivendo l’atto notarile di adesione, mentre per le altri aziende l’iter è ancora in corso. Tanti anche i professionisti che hanno aderito: ingegneri, architetti, avvocati, geologi e altre figure che costituiscono un notevole valore aggiunto nella prospettiva progettuale della «Rete».
L’adesione al progetto dimostra la volontà degli attori del territorio di mettersi in gioco in prima persona. Il principale obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita e dell’ambiente valligiano e di offrire un’opportunità di crescita e sviluppo economico dell’intera Val di Non attraverso una serie di azioni, progetti ed iniziative con una significativa valenza in termini di risparmio energetico, sostenibilità, riqualificazione del paesaggio, tutela delle acque, valorizzazione delle competenze e miglioramento sociale.
«I benefici che si prospettano - spiega il gruppo in una nota - oltre che per le aziende che vi fanno parte, saranno anche a favore del turismo, degli agricoltori e del terziario. Far parte di EcoAnaunia è molto di più che aderire semplicemente ad una Rete, significa anche avere un ruolo da protagonisti condividendo idee, progetti e professionalità attraverso, in questa prima fase, la partecipazione attiva ad una serie di laboratori tematici dove ciascuno, a seconda della propria area di competenza o sensibilità potrà far parte di un tavolo di lavoro quale luogo privilegiato per la fase di elaborazione del Piano Strategico su cui basare l’attuazione progettuale futura».
I Laboratori di «EcoAnaunia» hanno già preso il via e proseguiranno fino al 14 dicembre per poi concludersi a inizio 2019 con l’elaborazione e la restituzione del lavoro fatto dai partecipanti, che permetterà di passare ad una nuova fase di attuazione legata all’identificazione e partecipazione a bandi ma non solo, anche ad azioni dirette e ampie progettualità sul territorio.
I laboratori, pur essendo aperti a chiunque abbia interesse verso l’argomento trattato, in un’ottica di apertura verso la comunità ed il territorio, rappresentano per le aziende e i professionisti coinvolti in «EcoAnaunia» una tappa obbligata del percorso intrapreso. Per questo per poter partecipare è necessario inviare una e-mail all’indirizzo info@ecoanaunia.com.
Ogni Incontro laboratoriale prevede una prima parte in cui viene definito il tema da affrontare che sarà successivamente approfondito e discusso nei tavoli di lavoro declinati in quattro aree: economia, energia, infrastrutture, turismo e sociale. Il primo incontro si è tenuto ieri sera a Romeno e si è parlato di paesaggio, recupero e riqualificazione degli edifici.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 23 novembre dalle 17 alle 20 a Denno, nella sala riunioni di Coba, dove si parlerà di risorse ambientali, acqua e rifiuti. Attualmente in Val di Non non esiste un assessore all’ambiente e ai rifiuti a seguito delle dimissioni del titolare che risalgono allo scorso primo di ottobre, forse per la data del 23 novembre il presidente della Comunità di Valle Silvano Dominici indicherà un successore. L’attività proseguirà quindi con l’incontro di venerdì 30 novembre a Revò in Municipio alla stessa ora, il tema di questa serata saranno il turismo e le politiche sociali. L’ultimo appuntamento si terrà venerdì 14 dicembre nel Municipio di Coredo; durante l’ultima serata si parlerà di trasporti e mobilità.