A Tuenno e al lago di Tovel previsti due interventi urgenti
Dopo il maltempo interventi urgenti a Tuenno e in Val di Tovel.
Il Consiglio comunale di Ville d’Anaunia li ha approvati all’unanimità, dopo aver ringraziato - attraverso il sindaco Francesco Facinelli e il presidente dell’aula Giuseppe Mendini - i corpi dei vigili del fuoco volontari che nei giorni dell’emergenza (e anche successivamente) si sono spesi con impegno a favore della comunità eseguendo interventi a regola d’arte.
Nella piazza centrale di Tuenno (su cui si affaccia anche il municipio) si è creata una voragine, in prossimità del tracciato del rio Riddi e nel punto di confluenza con il rio Moscovia (chiamato anche Interseo). L’ispezione dell’area ha evidenziato che l’azione continua dell’acqua ha comportato degli «scalzamenti» del rivestimento in massi delle sponde provocando l’erosione ai lati del canale e dunque il cedimento del terreno nelle immediate vicinanze. Nelle giornate successive alla piena - è stato spiegato in consiglio - si è proceduto ad ispezionare il corso d’acqua nel suo tratto intubato anche a monte della voragine, constatando che l’erosione si estende anche ad altre zone con situazioni anche particolarmente gravi. Sono stati individuati quindi lungo tutto il tratto ispezionato del rio Riddi due segmenti che sono da sistemare urgentemente: si tratta della parte terminale del corso d’acqua (lunga 18 metri) - compreso tra la piazza e la Cooperativa - e del tratto di by-pass dell’edificio dell’asilo che va da via Marconi davanti alla cassa Rurale fino a via Marconi sopra la materna (l’ala dell’edificio risalente al 1893 è stata evacuata), per una lunghezza di intervento di 73,60 metri circa.
Il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici Sergio Larcher hanno spiegato che gli altri tratti danneggiati (in totale si parla di un tratto lungo 264 metri) verranno sistemati successivamente attraverso un intervento di prevenzione urgente, come concordato con il Servizio prevenzione Rischi della Provincia: l’importo massimo finanziato per i lavori di somma urgenza ammontano infatti a mezzo milione di euro; in totale i lavori avranno un costo stimato di 960mila euro. La fine dell’intervento è programmata per la prossima estate.
Il progetto redatto dall’ingener Raffaele Ferrari mette in luce come l’intero corso del rio Riddi sia considerato ad elevata pericolosità geologica e idrologica. Lo scavo in piazza Alpini sarà allargato fino ad una lunghezza di 18 metri per consentire la demolizione e la ricostruzione della condotta; anche il tratto più a monte è molto importante, perché consente di bypassare la struttura dell’Asilo: «Un aggravamento della situazione di erosione sotto l’edificio potrebbe pregiudicarne seriamente la stabilità» evidenzia il tecnico. In quest’ultimo tratto si procederà staccandosi dal tracciato attuale poco a monte, scendendo parallelamente all’edificio lungo le scale attualmente presenti e riprendendo il tracciato poco a valle dell’Asilo. Una volta completati i lavori, in superficie saranno postai nuovi cubetti di porfido e si valuterà – anche su proposta del capogruppo di Ora Stefano Zanini – di valorizzare la piazza. L’idea è quella di posare anche una superficie trasparente per poter osservare l’antica opera sotterranea.
Il secondo intervento approvato dal consiglio comunale riguarda un importante dissesto idrogeologico che ha fatto franare parte del versante sud dell’alveo del rio della Roccia a monte della strada che conduce dall’albergo Capriolo alla malga Tuena, di proprietà comunale in val di Tovel. La frana ha portato verso l’alveo un importante quantità di detriti che hanno bloccato la tubazione che permetteva il passaggio del rio sotto la strada della malga Tuena: in questo modo il torrente è uscito dal suo alveo naturale e iniziato a percorrere la strada verso valle causando la frana di un tratto di circa 110 metri di strada a valle della tubazione.
Il progetto di sistemazione (che prevede una spesa complessiva di oltre 620mila euro) è stato redatto dall’ingegner Pablo Salmoiraghi: oltre che la ricostruzione della strada della Malga Tuena, dovranno essere realizzate le opere necessarie alla regimentazione dell’alveo del rio della Roccia, in corrispondenza della strada che è stata erosa dall’acqua. Il progetto prevede la ricostruzione della strada esistente spostando leggermente il suo asse verso il torrente: la sua larghezza sarà di circa 4,30 metri e la finitura sarà come quella della strada esistente. Si prevede di utilizzare il più possibile il materiale depositato attualmente sull’alveo (circa 3.000 metri cubi). Infine, nella parte di strada non interessata alla frana sarà rimosso il materiale depositato sulla superficie portato dal torrente e saranno sistemate tre piccole frane in corrispondenza delle canalette in legno.
In questo caso non è stata accolta dalla Provincia la somma urgenza dell’opera, dunque i fondi per la realizzazione dei lavori saranno anticipati dal Comune. “Se ci fosse stata l’Asuc i costi, decisamente importanti, sarebbero stati a carico di questo ente” ha osservato il presidente Mendini.