Il dolore incolmabile per la scomparsa di Silvia: questo pomeriggio l’ultimo saluto
«Era una ragazza tranquilla, seria, senza tanti grilli per la testa - ricorda il sindaco di Denno, Paolo Vielmetti -. Una giovane donna in gamba». Questo pomeriggio (ore 17 a Denno) il funerale della ragazza morta in un incidente stradale
LO SCONTRO Il tragico frontale fra due auto in località Ceramica
DENNO. I ricordi che rimarranno indelebili, le immagini dei momenti vissuti assieme che sfiorano la mente per poi essere racchiuse nel cuore, le foto con il suo sorriso che a sprazzi illuminano il buio tutto intorno. Silvia Berlanda aveva una vita davanti e tanti progetti per il futuro. Quel filo si è interrotto sulla strada che la stava riportando a casa, nel tardo pomeriggio di giovedì.
Mancava poco alle 18 quando sulla ex statale 43, in località Ceramica di Ton, la Opel Corsa di Silvia, che stava facendo ritorno a casa, si è scontrata con una potente Alfa Romeo, guidata da un cinquantunenne di Cles, rimasto gravemente ferito. Nonostante i soccorsi e i tentativi di rianimarla, per la ragazza non c'è stato nulla da fare: la ventiduenne è morta sul colpo. L'altro guidatore è invece ricoverato al Santa Chiara di Trento.
Silvia Berlanda avrebbe compiuto 23 anni il 16 ottobre prossimo. Il giorno dopo il drammatico incidente, a Denno regnano il silenzio e l'incredulità: Silvia è volata via e si sente già forte, fino a togliere il respiro, la mancanza dei suoi sorrisi, della sua leggerezza, del suo essere solare e allegra ma anche impegnata, capace di rimboccarsi le maniche e non tirarsi indietro quando c'era bisogno di una mano.
Insieme ai coetanei del Gruppo Giovani aveva contribuito, gli anni scorsi, ad animare la sagra dei Santi Gervasio e Protasio, tradizionale appuntamento di fine giugno in grado di richiamare nel borgo della bassa Val di Non centinaia di persone. Silvia era sempre tra i primi a dare la propria disponibilità e tra gli ultimi ad andarsene quando la festa era agli sgoccioli e bisognava sistemare, pulire, riordinare.
Diplomatasi in ragioneria all'Istituto Tecnico "Pilati" di Cles, da qualche tempo lavorava in uno studio di commercialisti a Mezzolombardo e da poco era andata a convivere con il fidanzato Samuel a Tres, nel Comune di Predaia. L'auto appena comprata, la cucina nuova, una casa da arredare, la gioia di condividere un mondo tutto da costruire. Silvia era felice.
«Era una ragazza tranquillissima, seria, senza tanti grilli per la testa - ricorda con la voce rotta dall'emozione il sindaco di Denno Paolo Vielmetti -. Una giovane donna davvero in gamba». È una comunità sconvolta dal dolore quella che si è stretta in un abbraccio colmo d'affetto al fidanzato, agli amici, ai familiari: alla mamma Luisa, al papà Luciano, alla sorella Alessia, ai fratelli più grandi Vincenzo, Daniele, Loris, ai nipoti a cui Silvia era tanto legata. In molti sono andati a trovarla nella camera mortuaria al cimitero di Denno, dove era riposta la salma. C'erano i coscritti, gli amici di sempre, i compaesani che ancora faticano a rendersi conto di quanto è accaduto. In un'atmosfera triste e surreale hanno cercato di donare anche solo un istante di conforto ai familiari.
Questo pomeriggio alle 17 nella chiesa parrocchiale di Denno sarà celebrato il funerale per salutare un'ultima volta Silvia Berlanda, giovane tranquilla e impegnata, ragazza solare. Il suo sorriso continuerà a splendere nel cuore delle tante persone che le volevano bene. E al di là dell'orizzonte.