TRENTO - «Basta, sono stanco di sentire ripetere che i Comuni devono tagliare i costi, evitare le assunzioni, ridurre le spese. Più di così non possiamo fare. Impossibile. Nelle condizioni attuali solo la Provincia ha i margini per recuperare soldi da destinare al territorio. Come? Eliminando gli sprechi, ripensando la sua struttura e portando avanti una seria riforma istituzionale».
Walter Kaswalder , sindaco di Vigolo Vattaro ed assessore a personale, raccordo con Anci e Uncem e usi civici del Consiglio delle autonomie locali, sul fronte della spending review passa la palla alla prossima giunta provinciale. Il territorio, secondo lui, è già stato «spremuto» a dovere e il successore di Alberto Pacher non «deve azzardarsi» a chiedergli altri sacrifici. Spiega: «Dal 2010 al 2014 i trasferimenti da Trento verso le realtà periferiche scenderanno dai 266 ai 210 milioni di euro. Il 9,6% in meno, contro il 4,1%, sempre in meno, a cui, nello stesso arco temporale, andrà incontro il bilancio provinciale. Oltre la metà».
Aggiunge: «La Provincia ha ancora molto da fare nel campo del contenimento delle uscite. Paga, ad esempio, ogni anno circa 9 milioni in affitti. Un'esagerazione. Deve, poi, iniziare a capire che è finita l'epoca delle esagerazioni. Prendiamo l'illuminazione pubblica: nessuno, nemmeno nei Paesi più evoluti, ha strade e ponti illuminati, ovviamente senza led, come in Trentino. Non va bene. Non può, inoltre, tardare una profonda rivisitazione delle Comunità di Valle».

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