Passamani si candida ma Acler si ribella
Ora è ufficiale: Gianpiero Passamani sarà in lista con l'Upt alle prossime elezioni provinciali. Ieri mattina il sindaco di Levico Terme ha sciolto le ultime riserve nella speranza di entrare in consiglio provinciale. «Una decisione che, come gruppo, appoggeremo» commenta l'assessore Arturo Benedetti «con la speranza che possa, una volta eletto, entrare anche a far parte della nuova giunta provinciale». La sua decisione, sebbene sostenuta da quasi tutta la giunta comunale, non è stata condivisa dall'assessore alla cultura Tommaso Acler
Ora è ufficiale: Gianpiero Passamani sarà in lista con l'Upt alle prossime elezioni provinciali. Ieri mattina il sindaco di Levico Terme ha sciolto le ultime riserve nella speranza di entrare in consiglio provinciale. «Una decisione che, come gruppo, appoggeremo» commenta l'assessore Arturo Benedetti «con la speranza che possa, una volta eletto, entrare anche a far parte della nuova giunta provinciale». Una giornata frenetica, quella di ieri, per Passamani. Impegnato in diversi incontri sia a Levico Terme che a Trento. La sua decisione, infatti, sebbene sostenuta da quasi tutta la giunta comunale, non è stata condivisa dall'assessore alla cultura Tommaso Acler . «Tre anni fa, quando abbiamo iniziato questa legislatura, avevamo preso dei precisi accordi con i cittadini. Ora, con questa sua scelta che era da tempo nell'aria, il sindaco viene meno alla parola data. E questo mi dispiace, mi dispiace davvero. Io spero che sia eletto, è una persona valida e capace che può ben rappresentare Levico e la Valsugana in consiglio provinciale. Ma io non lo voterò». Da tempo Acler ha aderito a Progetto Trentino, la lista di Silvano Grisenti . «Io ho rinunciato alla mia candidatura - sottolinea l'assessore alla cultura di Levico - ma il mio gruppo di Impegno per Levico (in consiglio rappresentato anche da Andrea Osler , ndr) sosterrà la corsa di Diego Mosna alla presidenza della giunta provinciale». Domani mattina Gianpiero Passamani avrà un faccia a faccia con tutta la giunta comunale. «In quella sede comunicherò anche la ridistribuzione delle deleghe» anticipa. Oltre a quella già posseduta, ad ognuno dei sei assessori verrà assegnata una precisa competenza: si va dall'organizzazione e affari generali al commercio, dai lavori pubblici ai rapporti con le istituzioni provinciali e locali, dai compiti di istituto fino ai rapporti con le società partecipate. «Ora si tratta di rimboccarci tutte le maniche» prosegue Benedetti «per riuscire a portare a Trento Gianpiero Passamani e terminare nel migliore dei modi questa ultima parte di legislatura. Avevamo programmato un percorso di 10 anni e cercheremo di fare del nostro meglio per il bene della comunità levicense». Da lunedì si apre una nuova stagione politica ed amministrativa per Levico Terme. Passamani, al termine del consiglio comunale in programma alle 20, formalizzerà le sue dimissioni. «Gli faccio i miei migliori auguri» commenta Tommaso Acler «ma non posso sostenerlo in questa campagna elettorale. Questa giunta provinciale mi ha davvero deluso e sono convinto che Diego Mosna con la sua coalizione abbia tutte le carte in regola per poter governare bene in futuro in Trentino». Da martedì le sorti del comune di Levico saranno nelle mani del vicesindaco Silvana Campestrin . Toccherà a lei a traghettare il paese verso il rinnovo del consiglio comunale. Ci vorranno sei mesi di tempo. Dopo le elezioni provinciali del 27 ottobre, i levicensi torneranno alle urne anche nel mese di maggio del 2014.
M. D.