Vuole buttarsi nel vuoto, un carabiniere lo salva
Lungo una parete verticale, in un punto impervio sopra Barco di Levico: era sul punto di gettarsi nel vuoto, ma ha ascoltato le parole di un carabiniere e deciso di voler continuare a vivere. È un miracolo di Capodanno quello vissuto da una famiglia della Valsugana. L'uomo, che soffre di crisi depressive, voleva farla finita. È stato il fratello a dare l'allarme verso le 14: ha chiamato i carabinieri, ha chiesto loro aiuto per rintracciare l'uomo, dato che non si sapeva dove fosse finito, e per salvarlo
Lungo una parete verticale, in un punto impervio sopra Barco di Levico: era sul punto di gettarsi nel vuoto, ma ha ascoltato le parole di un carabiniere e deciso di voler continuare a vivere. È un miracolo di Capodanno quello vissuto da una famiglia della Valsugana. L'uomo, che soffre di crisi depressive, voleva farla finita. È stato il fratello a dare l'allarme verso le 14: ha chiamato i carabinieri, ha chiesto loro aiuto per rintracciare l'uomo, dato che non si sapeva dove fosse finito, e per salvarlo. Era il pomeriggio del primo gennaio e non si sono mossi solo i carabinieri: sono state organizzate squadre di ricerca formate da vigili del fuoco volontari, soccorso alpino, l'unità cinofila. Una cinquantina di minuti dopo è stato localizzato il punto in cui si trovava l'uomo, lungo una parete difficile da raggiungere a piedi (i soccorritori avevano anche ipotizzato di calarsi con le corde); è stato chiesto l'intervento dell'elicottero per un eventuale recupero dall'alto.
Ma c'è stata la telefonata che in qualche modo ha sbloccato lo stato d'animo dell'uomo, che era pronto a cancellare la propria vita in un istante: un carabiniere lo ha chiamato sul cellulare e per lunghi minuti si è intrattenuto con lui. Il contenuto della telefonata ovviamente non è noto, ma quel che è certo è che il militare è riuscito a tranquillizzare l'uomo, a riportarlo alla ragione. e l'ha fatto desistere dall'insano gesto. Spontaneamente, dunque, l'uomo ha deciso di tornare a casa, di riabbracciare i familiari, di continuare a combattere per raggiungere i propri obiettivi. Nonostante lo shock per l'accaduto, era in buone condizioni fisiche e non è stata necessaria una visita in ospedale: l'uomo ha fatto rientro a casa con il fratello.
Una storia simile, a lieto fine, si era verificata la vigilia di Natale in val di Non, quando un carabiniere era riuscito a salvare una ragazza di 26 anni ed a riportarla dai suoi genitori.