Valdastico, ultimatum romano

«Non è pensabile continuare ad aspettare - spiega il ministro Lupi - è cambiato il momento, è cambiato il passo, la gente non ce la fa più - ha infine concluso - Abbiamo bisogno di decidere se le cose si fanno o non si fanno. Il presidente del Trentino venga al tavolo e insieme possiamo decidere altrimenti la legge obiettivo ci concede strumenti che ci permettono comunque di andare avanti. Sono convinto che con il dialogo e la moral suasion ci si possa capire e intendere»  

valdasticoTRENTO - «Il Trentino si era preso con me un impegno diverso, ora si è insediato il nuovo presidente e qui la questione è molto semplice: la Valdastico è un'altra tratta fondamentale e il coinvolgimento degli enti locali è altrettanto importante». Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, a margine di un incontro che è tenuto ieri all'Interporto di Padova, è tornato ad insistere sul prolungamento dell'A31 dal comune vicentino di Piovene Rocchette fino al Trentino e al collegamento con l'A22 nei pressi di Calliano.


«La settimana prossima saranno convocati il nuovo presidente del Trentino Ugo Rossi con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e gli attori che sono protagonisti cioè le società concessionarie - ha continuato il ministro - Ci auguriamo che il Trentino arrivi come tutti gli altri enti a dare un proprio parere, una propria posizione altrimenti il governo prenderà le proprie decisione».


«Non è pensabile continuare ad aspettare, è cambiato il momento, è cambiato il passo, la gente non ce la fa più - ha infine concluso - Abbiamo bisogno di decidere se le cose si fanno o non si fanno. Il presidente del Trentino venga al tavolo e insieme possiamo decidere altrimenti la legge obiettivo ci concede strumenti che ci permettono comunque di andare avanti. Sono convinto che con il dialogo e la moral suasion ci si possa capire e intendere».

 

Tutto sull'Adige in edicola

comments powered by Disqus