Forti grandinate ieri hanno colpito varie zone del Trentino, flagellando in particolare  Pergine e la periferia sud di Trento (nel video). Salve, a quanto pare, le colture, sia nel Perginese dove la grandine non avrebbe colpito le ciliege di Susà, sia nella zona di Aldeno e Mattarello.
Il maltempo si è affacciato sulla provincia provenendo da Nord Est, dopo aver battuto con forza il vicino Bellunese e sfiorato con forti tuoni e lampi il  Primiero nel primo pomeriggio di ieri.

 

Il grande caldo dei due giorni precedenti ha lasciato spazio alle forti correnti fredde.
In  Valle di Fassa  il nubifragio si è concentrato prima nella zona di Canazei, con forti precipitazioni, tuoni e lampi attorno alle ore 14. Non ci sono stati però danni rilevanti, e la burrasca si è velocemente allontanata battendo la zona di confine col Bellunese, i passi San Pellegrino e Rolle , poi la catena del Lagorai. Curiosamente, in paese non ha nemmeno piovuto mentre a cavallo con il Primiero la pioggia è stata violenta. Il forte acquazzone ha poi passato rapidamente in varie zone, dall'alta Val di Cembra e Valfloriana  per poi scendere verso sud.
Allarme tra i contadini delle zone di frutteti e vigneti della zona sud del capoluogo: anche se dal Codipra, il consorzio che si occupa della difesa dei produttori agricoli, nel tardo pomeriggio di ieri arrivavano segnali prudenti, ma soltanto oggi sarà possibile avere una stima più completa e precisa di quanto la veloce, ma intensa e violenta, grandinata abbia colpito le coltivazioni anche nell'area della città. Dove, una volta esauritasi la pioggia di chicchi, è caduta pioggia, a tratti anche in maniera torrenziale.
Il forte temporale, in via di esaurimento, ha poi proseguito la sua corsa verso la  Valle dei Laghi , per terminare con piovaschi sulla  Valle del Chiese.