San Cristoforo perde l'ufficio postale
È arrivata ieri mattina sul tavolo del sindaco di Pergine Roberto Oss Emer la lettera di Poste Italiane che conferma la chiusura dell’ufficio postale della frazione di San Cristoforo a partire da aprile. Tra le motivazioni del provvedimento, che interessa altri quattro uffici postali in Trentino, la ridotta frequenza di clienti soprattutto in invberno e la scarsità di pratiche e operazioni effettuate (meno di 20 al giorno).
«Sicuramente viene meno un servizio importante per le frazioni che si affacciano sul lungolago di Caldonazzo (da Ischia al Castagnè) e per il rilancio turistico della località - spiega il sindaco Oss Emer -: esprimeremo a Poste Italiane il nostro dissenso e contrarietà ma, in un sistema complessivo di tagli e razionalizzazioni che colpisce tutto il territorio nazionale, sembra difficile un ripensamento».
[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"184276","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]Per l’ufficio postale di San Cristoforo, aperto tre mattine alla settimana, già in passato era stata ipotizzata la chiusura: «Nel dicembre del 2012 avevamo raccolto quasi 300 firme per opporci alla ventilata chiusura - spiega il fiduciario di San Cristoforo, Giorgio Slompo - dopo una parziale riduzione d’orari e giornate d’apertura ora arriva la notizia della chiusura definitiva. Un grave colpo per tutta la comunità e un servizio in meno per chi vive nelle frazioni e per i turisti che frequentano il lago di Caldonazzo. Non abbiano ancora deciso se e come esprimere il nostro dissenso, ma ciò non contribuisce certo all’immagine e al rilancio di San Cristoforo».Dopo la chiusura di alcuni pubblici esercizi e alberghi storici, ora San Cristoforo resta la farmacia comunale.