S. Cristoforo, nuova stretta spiagge vietate fino alle 23
Una notte serena e senza preoccupazioni in attesa di verificare l’efficacia del divieto notturno d’accesso a spiagge alla luce della completa riapertura dei locali pubblici e dei prossimi eventi di Ferragosto. È passata così a San Cristoforo la prima notte dall’entrata in vigore dell’ordinanza urgente firmata venerdì scorso del sindaco Roberto Oss Emer per contenere comportamenti contrari alla civile convivenza e alla sicurezza pubblica.
La giornata di lunedì è per altro servita ad aggiustare ed in parte modificare i contenuti del provvedimento. «È emerso successivamente all’adozione dell’ordinanza del 7 agosto, e su indicazione dei privati cittadini e operatori economici della zona - si legge nella nuova ordinanza assunta lunedì dalla vicesindaca Daniela Casagrande (vista l’assenza per ferie del sindaco) - la necessità di modulare e specificare sia gli orari di applicazione dei divieti imposti sia le vie comunali sulle quali applicare i divieti, per rendere l’ordinanza più incisiva».
Gli orari del divieto sono così fissati dalle 23 (anziché dalle 22) sino alle 6, e che il tratto di viale Darsene interessato dal divieto serale va ora dall’intersezione con Via Dei Pescatori fino al civico 20. Una modifica che recepisce le indicazioni degli operatori economici della località (pizzerie e ristoranti) e che prevede alcune deroghe. «È consentito l’accesso alla zona durante l’esecuzione di alcune manifestazioni di notevole importanza - precisa il nuovo provvedimento - ovvero in occasione dello spettacolo pirotecnico del 14 agosto e della manifestazione Wipe Out del 16». Aggiustamenti che non stravolgono il tenore del provvedimento e confermano il divieto notturno sulle spiagge Darsena, centro nautico comunale ed ex-discoteca (ed attigua viabilità comunale).
«Qui ormai si dorme a giorni alterni (quando non c’è l’animazione serale nella vicina discoteca) l’ordinanza è un primo passo ma servono ora attenti controlli - spiegavano ieri alcuni residenti - i giovani torneranno, forse più arrabbiati ed indisciplinati di prima, ma amministrazione e forze dell’ordine hanno ora uno strumento in più per far rispettare ordine e tranquillità».