Panarotta, nuove formule ma le cifre non tornano
Futuro incerto per l'attuale società di gestione
Tutti d'accordo sulla valenza promozionale e turistica della ski-area della Panarotta, ma posizioni ancora lontane nel garantire un futuro certo dell'attuale ente gestore «Nuova Panarotta Spa». Questo in sintesi il messaggio uscito, martedì sera, dall'incontro promosso dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol alla presenza di molti sindaci dell'ambito, dell'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola e del vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti. Una riunione tesa ad individuare strategie ed impegni per assicurare la continuità dell'attuale assetto gestionale, alla luce dell'uscita (prevista dalla normativa) di comuni ed enti pubblici dalla compagine sociale, e dell'impegno di Trentino Sviluppo nell'acquisire gli attuali impianti e strutture sciistiche.
«La Comunità di valle e molti sindaci hanno ribadito la valenza sociale e formativa della ski-area della Panarotta - ha spiegato il presidente dell'ente Pierino Caresia -; in virtù dell'utilizzo da parte di molte famiglie, giovani e delle scuole della Valsugana è possibile prevedere un contributo alla gestione degli impianti, a fronte di skipass a prezzi di favore ed altre agevolazioni per residenti ed alunni (come già avviene per lo stadio del ghiaccio Ice Rink Piné). È prematuro parlare di cifre e tutto andrà verificato anche alla luce dell'impegno di Trentino Sviluppo e degli operatori turistici ed economici, la cui disponibilità verrà verificata anche dai rispettivi sindaci».
Se il contributo della Comunità di valle potrebbe aggirarsi sui 20-25 mila euro annui, un impegno analogo è contenuto in una convezione che i comuni (Pergine e Levico in primis) sarebbero pronti a sottoscrivere con la «Nuova Panarotta Spa», per assicurare una cifra annua attorno ai 60-70 mila euro. «L'ente turistico, gli albergatori ed i commercianti di Levico e della Valsugana sono pronti a fare la loro parte - spiega il presidente dell'Apt Valsugana, Lagorai e Laghi Stefano Ravelli -; la Panarotta ha una grande valenza turistica e va rilanciata per essere vissuta tutto l'anno proponendo anche il trekking, il mountain bike e la gastronomia negli agritur e malghe.
È già stato sottoscritto un impegno comune per garantire una somma annua attorno ai 20 mila euro considerano il ritorno promozionale e turistico della Panarotta, sperando di poter coinvolgere altri enti e territori». Cifre ed impegni che saranno messi a punto in un prossimo incontro già fissato per mercoledì prossimo alla presenza di ente gestore ed operatori economici. «Mi sembrano cifre molto lontane dagli attuali fabbisogni societari (anche il bilancio 2014 si è chiuso con un pesante disavanzo) - si limita a dire il direttore della Nuova Panarotta Spa Renzo Gaiga - non eravamo presenti all'incontro con la Comunità di valle e i sindaci, e non ci è stata formalizzata alcuna convenzione.
Aspettiamo i prossimi incontri: noi siamo pronti a partire per la nuova stagione, ma il rilancio della Panarotta passa da importanti interventi strutturali e dal rinnovo degli impianti ormai vetusti».