Una nuova pista per le slitte sulla neve della Panarotta
Una nuova slittovia per il rilancio della ski-area della Panarotta. Al termine di una stagione avara di precipitazioni nevose (giunte solo a fine febbraio) e di poche soddisfazioni per sciatori e gestori della Panarotta (a fine gennaio si era costituita la nuova società Panarotta Srl) prende ora il via l’iter per giungere alla realizzazione di una pista da slittino su terreno naturale.
Lo scorso 22 marzo è stato infatti depositato all’ufficio provinciale per le valutazioni ambientali il progetto preliminare per la realizzazione di una pista da slittino su terreno naturale posta nel comune perginese e su terreno dell’Asuc di Pergine. E’ questo il primo passo della procedura di valutazione ambientale (Via) per il progetto presentato dalla società Panarotta Srl di via G. Sluca de Matteoni a Levico, e redatto dallo studio di Giovanni Martinelli di Cavalese. Una struttura con un tracciato della lunghezza di 1.716,27 metri, dislivello è di 239 metri, pendenza media del 14%, e larghezza di 2,50 metri più 50 centimetri di banchina a monte.
Un percorso che in inverno sarà utilizzato come pista da slittino, mentre in estate (vista la possibilità di transito di piccoli mezzi), potrà assolvere a compiti selvicolturali (raccolta legna e coltivazione del bosco). Il tracciato si snoderà in particolare lungo il versante seguendo la morfologia locale, con alternanza di rettilinei, tratti curvilinei e tornanti. In particolare i tornanti (11 in totale) saranno posti in tratti di terreno favorevole (piccole conche, terrazzamenti), evitando significativi movimenti di terreno. Una struttura (non destinata a competizioni sportive od agonistiche) che punta a diversificare l’offerta turistica invernale in Panarotta, rivolta attualmente solo allo sci alpino, aumentando le presenze ed i passaggi sul vicino impianto di risalita. La nuova pista per slittino ha infatti il suo punto di partenza alla stazione a monte della seggiovia Malga a quota 1.822 metri, ed arrivo alla stazione a valle dell’impianto a quota 1.583 metri.
Il tracciato si sviluppa in gran parte nel bosco, mentre nel tratto centrale segue un breve tratto di sentiero e pista forestale, prima di innestarsi nel tratto terminale della pista da sci che collega l’impianto Malga.
Per realizzare il fondo è previsto l’utilizzo di materiale drenante con successivo inerbimento di una superfice di 11.135 mq. E’ prevista la posa di barriere di protezione in legno di altezza di circa 130 cm con supporti in alluminio cementati nel terreno, e sarà necessario procedere al taglio di alcune piante (circa 300 mc) nel bosco di proprietà dell’Asuc di Pergine, ma non in aree naturali protette.
La documentazione è consultabile al servizio provinciale valutazioni ambientali (www.territorio.provincia.tn.it) e si possono presentare osservazioni sino al 14 maggio a uff.valamb@pec.provincia.tn.it. Il procedimento si concluderà con il provvedimento che disporrà l’esclusione o la procedura di Via.