Centro diurno alla Rsa aperto anche nel weekend
Un servizio ed una presenza costante a fianco di tanti anziani e delle loro famiglie. Questo l’impegno che caratterizza l’Apsp «S. Spirito - Fondazione Montel», ente gestore delle due strutture protette (Rsa) di via Pive e Via Marconi a Pergine, attento anche alle esigenze degli anziani residenti in famiglia e tuttavia bisognosi di servizi o momenti di supporto o sostengo, sia presso il loro domicilio o in ambienti protetti.
Va in questa direzione la decisione del Cda dell’azienda guidata dal presidente Diego Pintarelli e dal direttore Giovanni Bertoldi, di ampliare da inizio 2017 giornate e orari di apertura del «Centro Diurno» di via Marconi.
Il moderno e soleggiato centro d’accoglienza degli anziani parzialmente autosufficienti, attivo da una decina di anni al piano terra della Rsa di via Marconi, dal primo gennaio resterà aperto anche nelle giornate di sabato e domenica (dalle 8.30 alle 17.30) garantendo una serie di attività, cure (infermieristiche e fisioterapiche) e servizi (anche il trasporto andata-ritorno) per anziani e famiglie.
«Abbiamo valutato come gli anziani e le loro famiglie necessitino proprio durante il fine settimana di un ulteriore supporto e aiuto - ha spiegato il presidente Pintarelli - nel weekend altri presidi o operatori assistenziali (badanti) non sono attivi o osservano un turno di riposo settimanale. Abbiamo predisposto dei servizi ed un orario d’utilizzo molto flessibile in modo da soddisfare le esigenze di ogni nucleo famigliare».
Il centro dispone di 20 posti (8 in convenzione e 12 a pagamento), e offre il
pasto, la possibilità di svolgere attività e servizi anche in modo «part-time» (14.30-17.30), con la possibilità di prolungamento serale sino alle 19. Il tutto accompagnato da quote e tariffe differenziate che prevedono un costo orario di 4,28 euro, ed una tariffa giornaliera di 32 euro.
«Abbiamo cercato si superare i limiti e le ristrettezze imposte dal servizio sanitario (prevista l’applicazione dell’indicatore Icef per definire costi di pasti a domicilio e presenza al centro diurno) - ha spiegato il direttore Gianni Bertoldi -; utilizzando gli spazi ed il personale delle nostre Rsa riusciamo a fare delle economie di spesa, garantendo sempre due operatori sanitari (quattro nell’intera giornata), oltre alla presenza di un infermiere o fisioterapista. Viste le crescenti difficoltà di inserimento in struttura degli anziani non o parzialmente autosufficienti, il centro diurno diventa un importante momento di sostegno alle famiglie nell’arco della giornata ed ora del weekend».
Da gennaio le Rsa di Pergine potranno contare su un ulteriore spazio.
«A metà gennaio partirà il centro servizi posto al primo piano della Rsa di via Pive con due nuovi ambulatori odontoiatrici e per il servizio di podologia - ha concluso il direttore Bertoldi -, realtà che completa i servizi rivolti alla popolazione anziana di Pergine, e che si aggiunge agli spazi per la riabilitazione, il Centro ascolto Alzheimer e lo sportello “Occhio alla salute” attivi nella struttura di via Marconi».