Civezzano ha festeggiato i 50 anni dell'Associazione Nazionale Carabinieri
Fra i gruppi di volontariato attivi nel Civezzanese, è riuscita a conquistarsi credito e simpatia della popolazione la Sezione di Civezzano e Fornace dell’Associazione nazionale Carabinieri.
La Sezione d’Arma di Civezzano e Fornace ha proposto una giornata di festa per celebrare i suoi cinquant’anni di presenza. Un traguardo che ha richiamato tante uniformi accanto alla popolazione per partecipare alla messa comunitaria nella pieve di Civezzano.
Dopo la celebrazione, la Banda sociale ha accompagnato in musica la sfilata - compreso un drappello con divise storiche dell’Arma - fino alla «Baita alpina» dove, dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento «ai Caduti» si è svolto il pranzo comunitario.
Con la ricorrenza del cinquantenario si è celebrato pure il decimo anniversario del gemellaggio con la sezione di Sasso Marconi, Marzabotto e Monzuno (Bologna) del presidente Giancarlo Biagi.
A precedere i festeggiamenti al Forte (Tagliata superiore) di Civezzano era stata inaugurata la mostra «I carabinieri, nelle copertine della Domenica del Corriere e altro» dalla collezione di Emilio Veggetti. L’esposizione è visitabile fino a lunedì 25 settembre, dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle 19, il sabato e domenica anche dalle ore 9.30 alle 13.
Il primo presidente della Sezione carabinieri in congedo di Civezzano è stato Giulio Molinari - atto ufficiale il 7 dicembre 1968 - dopo che lo stesso se ne era fatto carico coinvolgendo Aldo Bebber, Rocco Leonardi, Angelo Valler, Lino Paoli, Franco Roccabruna e Elio Tomasi, con il sostegno dell’allora comandante della stazione di Civezzano, Enzo Corazza.
Con venti soci, a consegnare la bandiera il 26 aprile 1970, era la madrina Silvana Fronza. Nell’anno 2000 la sezione divenne di «Civezzano e Fornace», mentre nel 2006 esordì il «Nucleo di volontariato» con responsabile Paolo Fronza. In quelli anni si attivava anche il gruppo delle «Benemerite» il cui operato propone iniziative solidali a sostegno dei più deboli. Dopo Giulio Molinari, si avvicendarono alla presidenza Paolo Fronza (dal febbraio 1974), ancora Giulio Molinari (dal 1979 al 1991). Quindi, Salvatore Lazzaro per nove anni, fino al 2000, quando, per un quinquennio, venne nominato Alessandro Molinari. Poi, è storia recente, dal 2005 e attualmente in carica, Igino Macchiavelli. Frattanto, gli iscritti sono saliti a quota 136.