Bacino alla "Bassa", si può fare anche senza Novaledo

di Giorgia Cardini

Il Comune di Novaledo non vuole che parte del suo territorio sia occupato da un bacino artificiale? Nessun problema.
A dirlo sono i sindaci di Pergine e di Frassilongo, Roberto Oss Emer e Bruno Groff, dopo aver letto la reazione di sindaco e vicesindaca di Novaledo alla notizia che l’invaso per innevare le piste della Panarotta potrebbe essere realizzato nell’area della «Bassa», posta tra la cima Panarotta e il monte Fravort.
 
«La realizzazione del bacino multifunzionale in località la Bassa, area in parte sul comune di Frassilongo e in parte sul comune di Novaledo, è una delle quattro ipotesi previste dal masterplan che ho illustrato al sindaco Diego Margon e alla vicesindaco Barbara Cestele durante l’incontro di mercoledì scorso - precisa Oss Emer -. Durante l’incontro si era anche condiviso che l’ipotesi, senza costi per l’amministrazione di Novaledo, poteva essere valutata anche in considerazione delle ricadute positive sulle strutture ricettive di Novaledo, quali ad esempio Malga Masi, con la possibilità di portare l’energia elettrica alla struttura e maggiore sviluppo turistico a tutta la zona». 
 
Dunque, il sindaco di Pergine ribadisce - come già dichiarato all’Adige - che nell’incontro non era stata manifestata alcuna contrarietà: «Ci eravamo lasciati - prosegue - con l’impegno dei due amministratori che avrebbero sentito la locale Associazione cacciatori». Che da lì sia arrivato un secco «no» che ha spinto sindaco e vice a prendere una posizione di assoluta contrarietà? 
 
In ogni caso, prosegue il sindaco di Pergine, «l’ipotesi rimane comunque fattibile realizzando il bacino sempre nella stessa zona ma esclusivamente sul territorio di Frassilongo, che invece ha intravisto le potenzialità di una struttura del genere». E il sindaco di Frassilongo, Bruno Groff, conferma: «Nessun problema, se Novaledo non vuole il bacino lo trasleremo in modo che sia collocato solo sul nostro comune. Abbiamo delle idee per la valorizzazione di un invaso del genere, dimostreremo - come per la struttura di Van Spitz - che si possono fare molte cose». 
 
Oss Emer e Groff martedì pomeriggio hanno incontrato di nuovo l’assessore Michele Dallapiccola, che martedì mattina aveva detto a Margon di non sapere nulla dell’ipotesi contestata: «Dallapiccola in effetti non conosceva le localizzazioni precise - specifica Groff - perché sono state messe a punto due settimane fa. Gliele abbiamo presentate proprio martedì».
 
Quella della Bassa, per il sindaco di Frassilongo, resta privilegiata rispetto alle altre tre (due sul territorio di Frassilongo e una su un’area di proprietà dell’Asuc di Pergine) perché meno complessa dal punto di vista tecnico e meno costosa. «Durante l’incontro con Dallapiccola - dice Oss Emer - si è condiviso che le strutture che miglioreranno l’offerta turistica della Panarotta saranno pensate e realizzate in funzione della creazione di una palestra per lo sci e di uno sviluppo economico non solo invernale, ma per tutto l’anno».
Su questa base, sono stati confermati dunque la realizzazione di un bacino multifunzionale e gli altri investimenti: il 20 ottobre si svolgerà il sopralluogo, sulle 4 aree individuate, dei Servizi provinciali competenti. 

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