Code sul lago verso Pergine, il problema resta irrisolto

di Luigi Oss Papot

«Io, modestamente, la circolazione ce l’ho nel sangue»: forse, prendendo spunto dalla battuta dell’intramontabile Totò, per tanti automobilisti, pendolari del traffico della Statale della Valsugana, il sangue nelle vene è una delle uniche cose a scorrere sempre senza problemi.
 
Giungono infatti in maniera sempre consistente le segnalazioni di un problema di traffico che per molti è diventato un appuntamento fisso: la colonna della mattina sulla Statale 47 in direzione Trento, che dalla zona del lungolago (dalle Terazze solitamente, ma a volte anche prima) irrimediabilmente rallenta in maniera pesante se non addirittura blocca a tratti il traffico fino alla periferia di Pergine.
 
E proprio qui, alle porte di Pergine, per i pendolari del traffico sta la causa di tutto questo: l’innesto di San Cristoforo, dove forzatamente deve confluire anche tutto il traffico proveniente dalla Strada Provinciale 1 dopo la realizzazione della ciclopedonale sperimentale di via al Lago che di fatto ha tolto una corsia alla bretellina che, fino all’inverno scorso, permetteva di raggiungere la città senza doversi immettere per forza sulla Statale della Valsugana.
 
«Vale la pena creare un comodo accesso ciclabile chiudendo una strada, spostando il traffico, compromettendo una situazione viabile già di per sé problematica?» si è chiesto uno dei tanti automobilisti che ogni giorno affrontano (non sempre pazientemente) la lunga colonna: infatti pare che il problema, appena oltrepassato questo punto problematico, dove la Statale si allarga e iniziano le 4 corsie (due per senso di marcia), si risolva.
 
Già dalle 7, con l’intensificarsi del volume di traffico in direzione Trento, il lungo serpentone inizia a formarsi: l’incontro fra la Statale e la corsia di accelerazione proveniente dalla Provinciale crea una sorta di «tappo» alla circolazione che quindi defluisce in maniera molto lenta, creando la ormai tristemente nota colonna.
 
Il problema era stato affrontato anche a luglio in consiglio comunale a Pergine (una mozione della minoranza bocciata), e il sindaco Roberto Oss Emer, sentito in merito, ribadisce quando già espresso qualche mese fa: «Posso assicurare che la colpa della coda non è della nuova immissione -dice Oss Emer- e questo ci è confermato anche dai tecnici del Servizio Gestione Strade della Provincia che hanno monitorato con apparecchiature che contano i passaggi dei mezzi. Un’altra prova di ciò è che Trentino Trasporti non ha modificato gli orari dei mezzi pubblici che partono da Levico, Caldonazzo o Calceranica e nemmeno gli orari di tutte le coincidenze. È un’anomalia che il traffico si crei proprio lì dove dovrebbe sbloccarsi, e cioè dove le corsie da due diventano quattro in direzione Trento, e non viceversa, in direzione Padova, dove comunque ogni mattina si riversa una mole ingente di vetture e camion».
 
Spiega il sindaco che, per i tecnici della Provincia, la causa dei rallentamenti sono i mezzi che accedono e ripartono dal bar e dal distributore posti sulla destra proveniendo da Levico, e che la situazione rimarrà invariata finché proprio la Provincia non realizzerà la ciclabile che da San Cristoforo porta a Pergine (i lavori per il primo tratto sono stati già stati appaltati, mentre il secondo tratto verrà appaltato nel 2018), in modo da consentire al Comune di riaprire la circolazione a doppio senso anche su via al Lago togliendo la ciclabile sperimentale e l’attuale obbligo di immissione in Statale. «Faremo comunque una riunione con il Servizio Gestione Strade -conclude il sindaco- per verificare la possibilità di far partire le due corsie in corrispondenza dell’innesto, lo spazio ci sarebbe».
 
Ma se da questo fronte arrivano notizie rassicuranti, per questi giorni e fino alla settimana prossima sono in programma dei lavori proprio sulla Statale della Valsugana, da Levico fino a Civezzano, nella fascia oraria 7-17, per lavori di riparazione a barriere e attenuatori d’urto: attenzione quindi ai restringimenti ad una corsia o, nella zona di Levico, al senso unico alternato regolato da semaforo.

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