Addio al professor Lucchini, morto in Thailandia

di Daniele Ferrari

Il sorriso e l’entusiasmo di Mario Lucchini si è spento per sempre. Grave lutto nel mondo culturale e sociale perginese per l’improvvisa scomparsa in Thailandia del professor Mario Lucchini, romano classe 1948 (avrebbe compiuto 70 anni il prossimo 29 maggio) ma dal 1980 residente a Pergine, e per oltre trent’anni insegnate di italiano e storia anche presso l’istituto superiore «Marie Curie» di via San Pietro. 
 
Dopo la laurea in archeologia all’Università «La Sapienza» di Roma, Mario si era sposato nel marzo del 1974 con Maria Grazia Vitale, abitando quindi per tanti anni al condominio piramidale di via Pascoli con i figli Eleonora ed Alessandro, e quindi da un paio di anni nella nuova casa in via dei Moli a Zivignago.
«Papà Mario si sentito male improvvisamente mentre si trovava su un’isola dell’arcipelago tailandese, dove era in vacanza con mamma Maria Grazia, e subito si è recato in ospedale conoscendo i suoi problemi cardiaci - spiega il figlio Alessandro al telefono - qui è stato colto da un malore che purtroppo gli è risultato fatale. Una notizia che ci ha sconvolto e alla quale non eravamo preparati, sarebbe dovuto rientrare all’inizio di questa settimana dopo venti giorni di vacanza. Ora attendiamo le indicazioni dell’ambasciata di Bangkok per il rientro delle sue ceneri in Italia, lui aveva già espresso il desiderio della cremazione. Un’attesa che speriamo sia la più breve possibile per poterlo salutarlo un’ultima volta». 
 
In tanti a Pergine ricordano Mario Lucchini come preciso insegnante, studioso attento alla vita culturale e sociale locale, ed attivo esponente di «Rifondazione Comunista» (candidando anche nelle elezioni comunali). «Era un grande appassionato di storia, archeologia e architettura, una figura di riferimento per tanti colleghi più giovani - spiega Giuliano Pantano docente di lettere e responsabile della biblioteca dell’istituto Marie Curie - con Mario eravamo legati anche dalla stessa passione politica, condividendo idee, valori e aspettative della sinistra storica. Voglio ricordare che quando raggiunse la pensione alcuni anni fa, volle donare alla nostra biblioteca scolastica alcuni volumi storici ed ormai introvabili: sarà questa la vera eredità del professor Lucchini, un uomo di cultura e impegno sociale che ci mancherà».
 
Una grande passione per i viaggi (anche in Paesi lontani e suggestivi), per l’ambiente e la montagna, ma anche per le vicende di Pergine sua comunità d’adozione. «Ha condiviso con noi tante battaglie tra le fila di Rifondazione: lui e la moglie sono stati candidati nelle elezioni comunali - spiega l’ex consigliere comunale Paolo Vitti - era un grande viaggiatore ed amava la »vita in camper«. Da buon romano sapeva trasmettere entusiasmo e passione in ogni iniziativa sociale e politica: un sorriso, una pacca sulla spalla, ed un incitamento da lui non mancavano mai».
 
Da alcuni anni Lucchini si era avvicinato anche al teatro comunale di Pergine: il suo ultimo post su Fb riporta l’articolo dedicato da l’Adige al teatro e alla sua attività. «La moglie Maria Grazia fa parte del direttivo di Aria Teatro, e lui era spesso al suo fianco in ogni spettacolo - spiega il direttore artistico del teatro Denis Fontanari - una presenza discreta e silenziosa, ma attenta ad ogni iniziativa. Credo che attraverso le parole della moglie ci abbia inviato dei consigli preziosi, ma senza mai intromettersi in prima persona». 
 
Solo nei prossimi giorni si conoscerà la data del rientro a Pergine delle spoglie di Mario Lucchini, e dei suoi funerali. Dopo una vita dedicata allo studio, alla cultura e ai valori sociali, «Addio prof. Mario ci mancherai!» è il coro unanime.

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