Gli edifici di via Maier a Pergine Stasera si discute di arte e architettura
Questa sera alle 20.30 a Palazzo Hippoliti (in via Tre Novembre), per il ciclo di incontri autunnali organizzato dagli Amici della Storia di Pergine di concerto con la Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol, verrà fatto il focus su via Maier, a Pergine meglio nota come «Contrada ‘Taliana».
A discutere di storia e architettura della via saranno Giovanna degli Avancini (foto), presidente regionale dei FAI (Fondo Ambiente Italiano) e già autrice del volume «Gli edifici di via Maier a Pergine Valsugana», Alessandro Fontanari, bibliotecario e membro del direttivo degli Amici della Storia, e Roberto Perini, artista e funzionario della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia di Trento.
Via Maier, tanto discussa in epoca contemporanea per aver perso lustro sia dal punto di vista di attrazione commerciale sia per esser stata progressivamente «dimenticata» per la sua importanza storica, è appunto nota ai perginesi come «Contrada ‘Taliana», in contrapposizione alla «Contrada Todesca» (via Cesare Battisti, il Marcadel): questa contrapposizione nacque ancora nel Cinquecento per segnalare la diversa collocazione dei minatori nella borgata. La via però oggi porta il nome di Tommaso Maier, uno dei protagonisti della bonifica dei paludi perginesi.
La via è ricca di palazzi cinquecenteschi finemente decorati in quanto, si dice, durante il Concilio di Trento abbia ospitato alcuni padri conciliari.
Fino a qualche decennio fa ospitò varie attività commerciali storiche per Pergine, di cui oggi rimangono solo sbiadite insegne ad affresco sui muri. La storia di questa via è la storia di Pergine: una storia da riscoprire e da discutere, in un incontro che aiuterà a capire cosa sia accaduto in tutti questi anni.