Canale: in arrivo un bar e l'allargamento di via dell'Angi
Quasi 900 residenti, un attivo tessuto sociale e associativo, ma nemmeno un bar, suo sportello bancomat o una piazza nel cuore della frazione.
Questa la realtà emersa martedì sera nell'incontro frazionale di Canale (896 residenti, 440 maschi e 456 femmine per la frazione perginese più abitata dopo la vicina Susà), dove il sindaco Roberto Oss Emer, con gli assessori Daniela Casagrande, Elisa Bortolamedi e Franco Demozzi, hanno incontrato la comunità frazionale nel nuovo centro sociale. Davanti a oltre cento persone è stato il fiduciario comunale Luciano Biasi a presentare dati, necessità ed urgenza della comunità adagiata sulle pendici del Castagnè ad iniziare dalla ricca attività che ogni anno si tiene nel centro polifunzionale attiguo alle Elementari «Luigi Senesi» (ben 700 incontri ed appuntamenti nell'ultimo anno) e nel prospicente parco frazionale. Se i residenti di Canale possono contare sulla tante proposte dell'associazione «Acs Canale» del presidente Fabio Pergher (420 soci in ben 7 sezioni con oltre 40 eventi tra cultura, sport, gite e teatro), positiva l'attività nell'ambulatorio del centro sociale (è attivo il servizio «Occhio alla Salute» con i medici Lino Beber e Filippo Gregori), nella palestra (utilizzata da scuola, associazioni e sportivi perginesi) e nel parco pubblico, grazie anche alla scuola calcio di mister Mimmo Aquilano (poco utilizzato il campo da bocce). Frazione perginese dalla tante potenzialità turistiche visto la vicinanza al lago di Caldonazzo, la ferrovia della Valsugana e la pista ciclabile - ha ricordato il fiduciario Biasi - ma che soffre dell'assenza di un bar, dello sportello bancomat e dell'ufficio postale (realtà difficilmente riattivabili).
Nelle parole del sindaco Roberto Oss Emer l'impegno a riasfaltare alcune strade interne (via Murogne e via Cortellini), a programmare con i servizi provinciali la creazione di un sentiero lungo il Rio Bianco (o Merdar), prevedendo l'allargamento di via dell'Angi in contemporanea al proseguimento della pista ciclabile provinciale, creando una rotatoria nel pericoloso incrocio con via Pomarol. Serviranno tempi più lunghi per il marciapiede su via delle Nazioni Unite (con elevati costi per gli espropri), mentre sarà collocata a breve una tettoia a servizio di Elementari e centro sociale, mentre grazie a due accordi perequativi saranno nuovi parcheggi in via della Carezza (area Holler) ed una piccola piazza o luogo di ritrovo presso la ex-segheria Fontanari. Tra le richieste evidenziate in sala la necessità di controllare la velocità dei veicoli all'ingresso delle Elementari (maggiore presenza dei vigili urbani), di limitare le siepi che si affacciano sui marciapiedi, di avviare uso corretto delle piste ciclabili, curando sgombero di neve e ghiaccio alle scuole. Infine la disponibilità, annunciata in sala da due giovani residenti, di aprire un bar o tabacchino un servizio semplice e di sicuro appeal, ma che ormai da troppo tempo manca a Canale e sull'intero versante del Castagnè.