Quattro nuove stazioni per il servizio di bike sharing
Potrebbero arrivare presto nel perginese altre quattro stazioni di bici «e.motion», il servizio di bike sharing messo in campo dalla Provincia di Trento dal 2014. Andrebbero così ad aggiungersi alle sette già esistenti (centro intermodale, piazza Gavazzi, Spiaz de le Oche, Tegazzo, Madrano, Susà e San Cristoforo).
Pergine era stata scelta, assieme a Trento e Rovereto, come città capofila all’introduzione di questo servizio, disponibile per tutti i possessori di smart-card dei trasporti pubblici (cioè quanti sono già abbonati a questo servizio); in alternativa, è possibile attivare appositamente un abbonamento di 25 euro (la prima ora di utilizzo è sempre gratuita, per le successive viene scalato 1 euro all’ora dal credito residuo). Questa mobilità alternativa, pensata per collegare fra loro le stazioni sul territorio, incentivando quindi gli spostamenti «sostenibili», ha dovuto scontrarsi con la realtà dei fatti, cioè con lo scarso senso civico di alcune persone che, di fatto, hanno quasi compromesso questo servizio.
Infatti in totale, in queste sette stazioni, si dovrebbero trovare 44 bici: la più grande è quella di piazza Gavazzi (12 posti), seguita da centro intermodale, Spiaz de le Oche, Tegazzo e San Cristoforo (6 posti) e poi Madrano e Susà (4 posti). Ma facendo una breve ricognizione, visionabile anche dallo stesso sito internet della Provincia, le bici attualmente a disposizione sono solo 13.
Pare infatti che, sempre più nel corso degli anni, le bici siano state prese di mira dai vandali: chi letteralmente le ruba, chi tenta di forzarne il gancio che le tiene bloccate, causando ancora maggiori danni.
Oltre a questo va considerato che, dopo l’iniziale entusiasmo, le postazioni sono state utilizzate sempre meno col passare del tempo: i dati pare non siano così ottimistici, e sicuramente incide anche il fatto che chi si avvicina, notando lo stato di «incuria» che caratterizza le stazioni, non viene certo invogliato a provare o a informarsi sul servizio.
Ma già dai prossimi mesi tutto cambierà. Innanzitutto, arriveranno altre quattro stazioni: «Si tratta di un’operazione che era già prevista l’anno scorso - spiega l’assessore Massimo Negriolli - per la quale solo ora è stato trovato lo spazio finanziario. Prevediamo di far installare nuove postazioni a Costasavina, Ischia, Viarago e Nogarè, località selezionate anche in base alle segnalazioni raccolte durante le riunioni frazionali».
Ulteriore novità riguarda proprio le bici: attualmente infatti si possono utilizzare solo bici normali. «Con l’intervento quindi - conclude Negriolli - in tutte le 11 stazioni si potranno trovare bici elettriche, a pedalata assistita. È anche allo studio, per ora, l’interoperabilità con Trento (ossia la possibilità di prelevare la bici a Pergine e lasciarla a Trento, e viceversa, ndr), in quanto per ora è possibile solo fra le postazioni del perginese».
Si avvicina quindi una nuova svolta «sostenibile» a favore di turisti e perginesi i quali, si auspica, possano trovare ora nuova cura per questo servizio.