Rallenta la crescita demografica e il centro si svuota, più abitanti nelle diverse frazioni
Rallenta la crescita demografica a Pergine, mentre aumentano i cittadini residenti nelle frazioni. Questo il trend più significativo che emerge dai dati forniti ad inizio anno dall’ufficio servizi demografici del comune di Pergine, dove a fine 2019 si contavano 21.535 residenti (10.470 maschi e 11.065 femmine) con soli 64 soggetti in più del 2108 (il +0,3%).
Se nelle vie e piazze del centro città risiedono 11.102 abitanti (5.278 maschi e 5.824 femmine), il 51,55% del totale (erano 11.094 a fine 2018, ossia 8 unità in meno), nelle oltre 40 frazioni e località sparse perginesi abitano 10.433 cittadini (5.192 uomini e 5.241 donne), ossia 48,45% del totale, e ben 54 in più dello scorso anno.
Se i residenti in centro rimangono la maggioranza, si può notare come negli ultimi 5 anni gli abitanti della periferia perginese siano aumentati di oltre 200 unità (erano 10.234 a fine 2015), con nuove esigenze e necessità (bacini scolastici, trasporti urbani, necessità di nuovi spazi verdi e parcheggi), mentre calano locali pubblici e negozi di vicinato (recente la chiusura del bar Betty a Susà ndr).
Se la via cittadina più abitata è di via Marconi con 862 residenti, seguita da via Regensburger (709 cittadini), via Petrarca (662) e via Spolverine (509), si stanno spopolando le storiche vie del centro come via Maier (317 residenti), via Pennella (264), via Crivelli (160) o come Tre Novembre (solo 75 abitanti allo storico «Tegazzo»), via San Pietro (45) o via Chimelli (42).
Il primato tra le frazioni spetta invece ancora a Susà con 698 residenti, ma 6 in meno del 2018, seguita da Canale con 889 abitanti (perde 7 residenti), e Zivignago con 827 (5 in più). Più staccate le altre frazioni con Madrano a 718 residenti, Canezza 674 (8 in più del 2018), Costasavina 571, Viarago (529), Ischia (546 e più 13), Canzolino (495), Serso (451 e più 20), Valcanover (377), Nogarè (335), Roncogno (323), Casalino (314) e Masetti (236 e più 8), Cirè (270), Assizzi (214) San Cristoforo (207), San Vito (162), Brazzaniga (123), Maso Grillo (181) Vigalzano (111), S. Caterina (88), ed altre 30 località con meno di 50 abitanti.
«E’ una situazione demografica articolata e complessa da valutare su un ampio periodo - spiega la vicesindaco di Pergine, Daniela Casagrande a lungo dipendente dell’ufficio anagrafe comunale -. L’aumento dei residenti nelle frazioni per ora non determinerà delle modifiche nei bacini d’utenza scolastica (ma potrebbe garantire le stesse sezioni nelle scuole materne federate) o nelle corse del trasporto pubblico. L’avvio di qualche ristrutturazione degli immobili del centro storico potrebbe riportare a breve nuovi residenti in città. Preoccupa invece il calo delle attività commerciali e dei pubblici esercizi nelle frazioni (bar), dove vengono meno loghi sociali essenziali».
Per quanto riguarda lo stato civile, a Pergine ci sono 5.211 celibi, 4.775 nubili, 9.333 coniugati (4.641 uomini e 4.692 donne, 60 in meno del 2018), 936 divorziati (più 59), 203 vedovi e 1.073 vedove e 3 centenari.