Per il passo carraio ostruito, la lite verbale è finita a botte: al Pronto soccorso dopo l’aggressione a Pergine
Solo se il referto indicherà un periodo di prognosi superiore ai 20 giorni, come prevede la legge, ci sarà lo spazio per procedere per il reato di lesioni nei confronti dell’aggressore
PERGINE. Altrimenti ci arrabbiamo”: non si parla dell’iconico film con Bud Spencer e Terence Hill, ma di quello che probabilmente è stato l’avvertimento che il 5 maggio, attorno a mezzogiorno, è accaduto a Pergine, in piazza San Rocco, con due persone venute alle mani (con schiaffi stavolta veri e non simulati) per un problema ad un parcheggio.
Giornata storta, nervosismo pregresso, una parola di troppo mal interpretata: non si sa esattamente cosa ci sia dietro; quel che è certo è che dalla lite verbale, i due protagonisti sono passati ai fatti, dandosele di santa ragione. Come ricostruito poi dagli agenti della polizia locale, chiamati ad intervenire per la degenerazione della cosa, un uomo a bordo della sua automobile con la moglie a fianco, voleva entrare dal cancello della sua abitazione.
La manovra tuttavia non è stata possibile, perché ad ostruire il passaggio c’era un’altra vettura. Gli animi evidentemente si sono subito scaldati e dalle parole pesanti a volare sono stati schiaffi e pedate. Ad avere la peggio è stato l’uomo che voleva entrare nel passo carraio, che per le botte ricevute ha iniziato a perdere sangue dal naso: accompagnato in pronto soccorso, è stato medicato.
Sul posto è arrivata un’ambulanza di Trentino Emergenza ed appunto anche la polizia locale: prima di procedere, gli agenti attendono il referto compilato dal medico di pronto soccorso che ha preso in cura l’uomo. Solo se il referto indicherà un periodo di prognosi superiore ai 20 giorni, come prevede la legge, ci sarà lo spazio per procedere per il reato di lesioni nei confronti dell’aggressore.
Un fatto del genere, a Pergine, non si registra con molta frequenza ed anche se le conseguenze per la persona aggredita non sono state gravi, fa riflettere che per una banalità come un passo carraio ostruito si sia arrivati alle mani.