Ciclabile da Pergine a Civezzano, ci siamo: verso l’appalto della pista da Fornaci alle Slacche
Approvato il progetto esecutivo, saranno 4 chilometri per completare il collegamento fra Trento e la Valsugana (ma ai Crozi non sarà percorribile prima della fine del 2023)
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PERGINE. La nuova pista ciclopedonale che collega Trento con Pergine Valsugana è a un passo dal diventare realtà: il progetto esecutivo, recentemente approvato dal Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della Provincia autonoma ed è stato ora avviato alla gara di appalto, che è in corso di pubblicazione all’APAC. Il progetto prevede la realizzazione di un tratto di 4.050 metri di percorso ciclopedonale fra Pergine e Civezzano, in particolare sul tratto fra la località Fornaci/Roncogno, nel Comune di Pergine Valsugana, e la località Slacche/Sille nel Comune di Civezzano.
La nuova pista collega due tratti esistenti già realizzati, portando quindi a compimento il collegamento fra il capoluogo e Pergine. Anche se il tratto da Ponte Alto al rio Silla sarà aperto soltanto nel 2024, dato che nil tracciato della ciclabile (sulla vecchia statale ai Crozi) verrà usato ancora per un anno e mezzo per il cantiere del viadotto.
L’importo complessivo dell' appalto della Pergine-Civezzano è di euro 1.515.518,56. Il tempo di realizzazione è stimato in massimo 360 giorni.
Gli obiettivi che si vogliono perseguire con questa opera molto attesa sono molteplici, e riguardano la valorizzazione degli aspetti naturalistico-paesaggistici e turistico-ricreativi del percorso, ma anche gli aspetti relativi alla mobilità alternativa. vediamoli in sintesi.
Ci spiega la Provincia: «Dal punto di vista naturalistico-paesaggistico il percorso si inserisce nella politica più generale di sviluppo della rete ciclopedonale provinciale, i cui principoi ispiratori sono la valorizzazione del territorio e il suo utilizzo sostenibile, la tutela delle risorse naturali, il miglioramento della conoscenza del contesto ambientale. Nello specifico il percorso permette di scoprire alcuni ambienti naturali normalmente non raggiungibili essendo il tragitto al di fuori dei consueti itinerari turistici e ciclopedonali.
Sul piano turistico-ricreativo l’opera permetterà ai numerosi utenti che frequentano il percorso ciclopedonale della Valsugana di collegare Trento e Pergine con maggiore sicurezza e comodità rispetto ai percorsi attuali; dal punto di vista della percorribilità l’itinerario è relativamente facile e adatto anche all'utenza familiare, con pendenza ridotta per la maggior parte del percorso e che solo in alcuni brevi tratti raggiunge al massimo il 7 %.
Infine, per quanto riguarda la mobilità alternativa l’opera permetterà, una volta completato l’intero percorso, di collegare Pergine Valsugana con il capoluogo attraverso una pista ciclopedonale che rappresenterà, appunto, una valida alternativa rispetto alla mobilità veicolare e ferroviaria già esistenti.
Il tratto in appalto ha una lunghezza complessiva di 4050 m e partendo da una quota di 456 m. slm in corrispondenza di Via Campilonghi a Pergine Valsugana raggiunge la quota di 396 della località Slacche nel Comune di Civezzano, con un dislivello di 60 m., una pendenza media longitudinale del 1,48 % ed una pendenza massima del 7%.
Lungo tutto il tratto la pista verrà realizzata in sede propria con una larghezza di 3 m. ad esclusione di un breve tratto di circa 123 m. (da Progr. 696.30 a 820.00) dove la pista percorre il marciapiede esistente lungo il Ponte sul torrente Fersina e in cui la larghezza è vincolata ed è minore».