Minaccia di suicidarsi nel piazzale della stazione, salvata dall'arrivo dei carabinieri
I militari hanno intrattenuto la donna conversando con lei e poi sono riusciti a sottrarle un taglierino. Il giorno prima sempre i carabinieri della compagnia di Borgo avevano sventato un altro tentativo di suicidio in Bassa Valsugana
TRENTO. Salvata dall'intervento dei carabinieri una donna che aveva manifestato l'intenzione di suicidarsi.
Protagonisti dell'intervento, domenica pomeriggio, sono stati i militari del comando di Pergine, giunti nel piazzale della stazione, dove una donna in grave stato di agitazione minacciava di uccidersi.
La stessa persona - si legge in una nota dell'Arma - aveva contattato la locale stazione dei carabinieri esternando i suoi intenti: il militare di servizio che ha ricevuto la chiamata è riuscito a intrattenere al telefono la signora carpendo indicazioni circa la sua effettiva posizione, così da poter indirizzare le pattuglie.
Al sopraggiungere dei carabinieri, la donna si è seduta in macchina avvicinando sempre di più al collo la lama del suo cutter, con il quale minacciava di farsi del male.
Nel corso della lunga conversazione per farla desistere dal suo intento, il comandante della stazione e il maresciallo sono riusciti ad avvicinarsi quanto bastava per immobilizzarla e sottrarle il taglierino dalle mani.
Una volta disarmata, la donna è stata affidata ai sanitari per le cure del caso.
Il giorno prima sempre i carabinieri della compagnia di Borgo avevano sventato un altro tentativo di suicidio da parte di un cinquantenne della bassa Valsugana, tratto in salvo all'ultimo momento all'interno del suo garage.