PERGINE. Valgono oltre un milione e mezzo di euro le multe elevate sul territorio comunale di Pergine nel primo trimestre del 2024 e in gran parte con i due "varchi elettronici" posti sulla statale 47 della Valsugana.

I dati sono contenuti nella recente determinazione del corpo di polizia locale "Alta Valsugana" e riportano le somme derivanti dai proventi per violazioni al Codice della strada, elevate dal locale corpo intercomunale di polizia locale tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2024, e registrate con il programma gestionale delle contravvenzioni "Concilia".

Somme che comprendono anche le entrate di dubbia e difficile esazione o per le quali non è certa la riscossione integrale (non tutte le multe sono pagate puntualmente ed i verbali possono essere contestati o oggetto di ricorso), iscritte nel apposito capitolo di bilancio denominato "Fondo Crediti di dubbia esigibilità".

In particolare nel primo trimestre 2024 dall'accertamento delle violazione al articolo 208 CdS (mancata revisione o assicurazione del veicolo e altre sanzioni amministrative pecuniare) il Comune di Pergine potrebbe introitare 720 mila euro (con 28 mila euro destinate alle spese di notifica).

Dalla violazione ai limiti di velocità (art 142 CdS) le sanzioni elevate con il rilevatore fisso posto in località Pergine Centro, che monitora il traffico in direzione Padova, ammontano a poco più di 146 mila euro (con 31 mila euro destinati alla notifica dei verbali).

Somme superiori derivano dalle violazioni ali limiti di velocità rilevate con il "varco elettronico" posto in località Cirè, controllo i veicoli diretti in direzione Trento, che nei primi tre mesi del 2024 ha garantito 623 mila euro (con 115 mila euro destinati alle notifiche).

Aggiungendo la cifra di 48 mila euro dovuta alle violazione di altri regolamenti, ordinanze o leggi rilevate dalla polizia locale "Alta Valsugana", l'importo delle sanzioni elevate nel primo trimestre 2024 salgono a un milione e 538 mila euro (con 174 mila euro per i rimborsi per le spese di notifica).

I proventi derivanti dall'accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità, rilevati con autovelox o varchi fissi sono per altro attribuiti per il 50% all'ente proprietario della strada (la Provincia di Trento) e per l'altro 50% al ente (Comune di Pergine) da cui dipende il corpo di polizia locale che ha elevato la sanzione: il Comune di Pergine potrà così contare sulla cifra totale di 385 mila euro.

Cifre in notevole aumento rispetto agli ultimi anni visto che nell'intero 2022 le somme introitate per le multe sono state di poco superiori al milione di euro (1,017 milioni di cui 288 mila iscritti al fondo credito di dubbia esigibilità).

A far "lievitare" le entrate è in particolare il secondo "rilevatore fisso" di velocità posto al Cirè che nell'ultimo trimestre 2023 ha registrato sanzioni al superamento dei limiti di velocità per una somma accertata di 1,088 milioni di euro.