Scuola materna di Ischia, arriva una soluzione di "compromesso"
Non sarà attivata la mezza sezione ma da settembre una insegnante in più. Il rammarico del presidente Fabian: «Dovremo capire come organizzarci e cosa fare con gli altri bambini». Degasperi (Onda): «L’assessora si è rimangiata quanto detto». Ma Gerosa replica: «Mancata risposta? Mi sono fatta carico del problema, cercando una soluzione. Ho chiesto io al Dipartimento di dare subito l’insegnante»
ISCHIA. Alla scuola dell'infanzia Don Angeli di Ischia non sarà attivata la terza sezione "ridotta", ma già da settembre (anziché da gennaio) sarà presente una insegnante in più a tempo pieno. È una soluzione di "compromesso" quella che chiude il caso della materna della frazione di Pergine dove famiglie, comitato di gestione ed ente gestore, chiedevano invece alla Provincia di prevedere "mezza" sezione in più per fare fronte a tutte le domande.
«È un'apertura, una risposta di flessibilità - chiarisce l'assessora all'istruzione Francesca Gerosa - Ma noi ci siamo e siamo pronti a valutare eventuali situazioni di complessità emergenti ».
Il presidente della scuola dell'infanzia, Claudio Fabian, se da un lato guarda con favore l'arrivo da subito di una insegnante in più, rimarca però i problemi organizzativi legati alla presenza di due sole sezioni: «Fra pochi mesi avremo dei pensionamenti e l'insegnante in più ci consentirà di mantenere un persona di esperienza, vista anche la complessità nella gestione. Ma noi possiamo arrivare a 49 bambini; perciò dovremo capire come organizzarci e cosa fare con gli altri bambini. Sulle deroghe dovremo decidere tutti insieme».
Ma cosa ha innescato il contenzioso con piazza Dante? A fine gennaio - termine ultimo per le iscrizioni - i bambini erano infatti 49, ovvero un numero per riempire due sezioni, la prima da 25 e l'altra da 24 (la legge provinciale dice che "di norma gli alunni sono 24").
A cambiare le carte - o meglio i numeri in tavola - a marzo, era stata l'iscrizione del bambino numero 50: la famiglia si era trasferita a Ischia dal sud Italia. Ma a fare lievitare la composizione dei piccoli utenti ci sono anche le preiscrizioni di altri 3 bambini per il mese di gennaio.
«Questo significa che i bambini saranno 53, salvo altri movimenti, perché anche lo scorso anno siamo partiti da 51 e siamo arrivati a 56, il che ci avrebbe dato diritto anche alla terza sezione piena addirittura, ma abbiamo rinunciato», ricorda Fabian.
Da qui la richiesta di mantenere due sezioni e mezza, anche a fronte del vasto bacino di utenza da servire con i pulmini, con la necessità di avere degli accompagnatori presenti:
«Fatelo per il bene dei nostri bambini», hanno detto in coro i genitori. La Provincia però aveva detto no. Il caso era approdato anche in consiglio provinciale, grazie ad un questione time presentato da Filippo Degasperi (Onda), che chiedeva rassicurazioni sul mantenimento della mezza sezione in più. Nella sua risposta, l'assessore Gerosa, aveva assicurato: «La suddivisione delle sezioni va fatta sui numeri e da parte del servizio c'è totale attenzione: qualora gli iscritti fossero 50 ci sarebbe lo scatto suggerito dal consigliere».
«Invece si è rimangiata quanto ha detto», attacca Degasperi, ricordando che in queste settimane ente gestore e famiglie hanno cercato invano di incontrarla. Anche Fabian non nasconde il rammarico: «Non ci ha mai risposto».
«Da quanto mi ha riferito il Dipartimento - replica Gerosa - gli iscritti a gennaio erano 49 e se c'è una regola bisogna rispettarla, perché anche in altre scuole magari ci sono iscritti arrivati in ritardo. Ma credo nella flessibilità e nella necessità che la politica dia risposte. Per questo - evidenzia - ho chiesto io di dare l'insegnante a inizio settembre e non da gennaio. E anche nelle interlocuzioni con il Dipartimento abbiamo garantito che noi ci siamo».
Quanto alle mancate risposte alle lettere di comitato e genitori, spiega: «Hanno incontrato il dirigente del Dipartimento, che con me si confronta: io ho lavorato per cercare soluzioni di flessibilità. Mi scrivono migliaia di persone. Non c'è stata indifferenza, mi faccio carico dei problemi, cercando una soluzione e un equilibrio».
Quanto al "destino" del 50° iscritto e dei tre in arrivo a gennaio, Gerosa precisa che l'insegnante in più da settembre è stato disposto proprio per consentire «di accogliere tutti i bambini. Cerchiamo di agire nell'interesse delle famiglie, senza sovraccaricare il personale».