Tentato furto con bimbo  in braccio, denunciate

Tentano un furto in abitazione con un bimbo di appena due mesi fasciato al petto ma vengono scoperte e fermate grazie alla prontezza di riflessi e al senso civico di un vicino di casa che prima le ha fotografate e poi ha chiamato il 112

di Paolo Liserre

carabinieriARCO - Tentano un furto in abitazione con un bimbo di appena due mesi fasciato al petto ma vengono scoperte e fermate grazie alla prontezza di riflessi e al senso civico di un vicino di casa che prima le ha fotografate e poi ha chiamato il 112.


È successo l’altro giorno in via Molino ad Arco, protagoniste due zingare provenienti dal bresciano ed ora denunciate a piede libero alla procura della Repubblica di Rovereto. Le due donne, una delle quali fungeva da «palo» con un bimbo di appena due mesi fasciato al petto, hanno cercato di introdursi in un appartamento scassinando con un grosso cacciavite una porta blindata. Un vicino di casa le ha viste, ha mantenuto il sangue freddo e prima ha pensato bene di filmare la flagranza del reato col proprio telefonino, poi ha chiamato la centrale dei Carabinieri.

 

Le due zingare però se ne sono accorte e si sono date alla fuga. Nel giro di pochi minuti è arrivata una pattuglia del nucleo Radiomobile che sulla base della descrizione fornita dal vicino di casa ha individuato le due ladre poco lontano, in via Provvidenza. Le due sono state denunciate a piede libero proprio in considerazione della presenza del neonato e dell’impossibilità da parte delle forze dell’ordine di individuare o risalire ad un affidatario. E proprio per questo molto spesso le donne portano con loro bimbi piccolissimi, «usati» come salvacondotto in casa di cattura.

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