«Immigrati a Buchenwald», bufera sul consigliere
Nuova bufera sul consigliere comunale del «Gruppo Misto» Luca Grazioli, già assessore comunale al bilancio e alla finanze nell'ultimo periodo della giunta guidata da Paolo Matteotti, a cavallo tra 2004 e 2005. Ieri ha pubblicato su Facebook un post prendendo spunto da un fatto di cronaca di questi giorni, peraltro avvenuto lontano dal nostro Trentino. «Ennesima protesta da parte degli Immigrati perché in un albergo 3 stelle, a Isernia, non hanno l'acqua minerale ma solo quella del rubinetto. Le camere con tivù satellitare e aria condizionata non bastano.... Una vacanza a Buchenwald no???» ha scritto testualmente Grazioli
Nuova bufera sul consigliere comunale del «Gruppo Misto» Luca Grazioli, già assessore comunale al bilancio e alla finanze nell'ultimo periodo della giunta guidata da Paolo Matteotti, a cavallo tra 2004 e 2005. Ieri l'ex rappresentante in consiglio di «Progetto per Riva» prima e «Fratelli d'Italia» poi, prima di sganciarsi anche da quest'ultima forza politica ed entrare a far parte del Gruppo Misto, ha pubblicato su Facebook un post prendendo spunto da un fatto di cronaca di questi giorni, peraltro avvenuto lontano dal nostro Trentino. «Ennesima protesta da parte degli Immigrati perché in un albergo 3 stelle, a Isernia, non hanno l'acqua minerale ma solo quella del rubinetto. Le camere con tivù satellitare e aria condizionata non bastano.... Una vacanza a Buchenwald no???» ha scritto testualmente Grazioli.
Il riferimento a Buchenwald, campo di sterminio nazista dove perirono oltre 56 mila prigionieri, perlopiù oppositori politici ed ebrei, ha immediatamente innescato un vespaio di critiche anche in considerazione del ruolo istituzionale che tuttora riveste il consigliere comunale Luca Grazioli. «Io non entro nel merito della questione immigrati e di come il signor Grazioli intende affrontarla - sottolinea Gianantonio Pfleger , presidente dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) dell'Alto Garda - Dico solo che inneggiare a Buchenwald è demenziale. E quindi chi lo fa è un demente. Spero solo che il diretto interessato abbia la coscienza di ripensarci a freddo...».
«Prima di parlare sarebbe meglio informarsi e conoscere la storia - commenta il presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro - Del resto non è la prima volta che il consigliere Grazioli fa affermazioni pesanti. Dovrebbe stare molto più attento con le parole, visto e considerato che è anche e ancora un rappresentante del consiglio comunale di Riva». Il sindaco di Riva Adalberto Mosaner è scosso e infastidito: «Una frase del genere si commenta da sola e quindi qualsiasi commento diventa superfluo... Io dico solo che l'amministrazione di Riva ha avviato proprio in questi giorni un tavolo di confronto con i cittadini "non italiani" e con la collaborazione di Cinformi per aprire un percorso che possa intensificare e migliorare il processo di integrazione anche nella nostra realtà. Quel nome, quei nomi, non sono nemmeno pronunciabili. Parliamo dell'orrore del mondo, un orrore che non si può auspicare a nessun essere umano».
Critiche a Grazioli arrivano anche dall'ex compagno di partito Davide Delaini (Fratelli d'Italia), consigliere in Comunità di Valle: «Personalmente prendo la distanza più assoluta da questa persona che ha dimostrato per l'ennesima volta la propria ignoranza. Si può discutere su come l'Italia affronta la questione immigrazione ma eventualmente le critiche vanno rivolte a chi fa le leggi. Dopodiché, visto che mia moglie è polacca, invito il signor Grazioli a farsi un giro ad Auschwitz per rendersi conto di cosa sta parlando...».