Provincia: fra due anni il cantiere Loppio-Busa
Si è tornati a parlare del collegamento viario Loppio-Busa grazie alla risposta dell'assessore provinciale Mauro Gilmozzi all'interrogazione presentata dal gruppo Cinque Stelle. Salvo rallentamenti a causa di eventuali ricorsi relativi agli appalti, il cantiere secondo la Provincia potrebbe aprirsi fra un paio d'anni
In Italia (e quasi sempre solo in Italia) quando l'ente pubblico detta i tempi di un'opera importante quanto attesa, tutti, più o meno, fanno gli scongiuri. E l'espressione più gettonata è quella sospesa tra l'interrogativo e il perplesso. Il Trentino, pur Provincia autonoma, non fa eccezione. L'Alto Garda, o se volete chiamarla Busa, men che meno se pensiamo al recentissimo precedente della Variante Ovest di Riva, 11 anni per poco più di quattro chilometri di strada.
Sta di fatto che dopo mesi di silenzio, in queste ore si è tornati a parlare del collegamento viario Loppio-Busa grazie alla risposta dell'assessore provinciale Mauro Gilmozzi all'interrogazione presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi e Manuela Bottamedi (in verità poi uscita dal gruppo grillino).
Il bando di gara è stato pubblicato oltre un anno fa. I termini di scadenza per la presentazione delle richieste di invito sono scadute il 18 marzo scorso e da allora è stata eseguita la verifica che i soggetti che hanno presentato domanda siano in possesso dei requisiti di qualificazione previsti dallo stesso bando.
«I tempi procedurali programmati sono stati sostanzialmente rispettati - sottolinea lo stesso Gilmozzi - Su sollecitazione dei richiedenti ad essere ammessi alla procedura, considerata l'entità dei quesiti di chiarimento pervenuti e della complessità delle modalità di esecuzione e gestione della concessione, si è ritenuto opportuno concedere una proroga di 4 settimane rispetto al termine per la presentazione delle richieste di invito».
Ora quindi si passa all'invito ai soggetti «dotati dei necessari requisiti di qualificazione a produrre la propria offerta», quindi arriveranno le offerte e si potrà procedere alla valutazione delle proposte con «l'individuazione del miglior offerente».
Secondo la tempistica dettata dall'assessore Gilmozzi e dagli uffici provinciali che seguono la pratica, la stipula del contratto di concessione è prevista entro l'anno venturo e «l'approvazione del progetto esecutivo e il conseguente inizio lavori entro il 2016». «Il tutto - precisa lo stesso Gilmozzi - fatti salvi eventuali ricorsi».
Per la realizzazione delle opere sono previsti 15 mesi dall'inizio dei lavori per interventi di adeguamento della viabilità di distribuzione interna funzionali al collegamento dell'asta principale con la Variante Arco-Riva sulla SS45bis e con la provinciale 118 di S.Giorgio.
E circa tre anni e mezzo dall'avvio del cantiere per la realizzazione della nuova tratta in galleria da Loppio alla zona del Linfano.
La durata della gestione del collegamento stradale è prevista in 30 anni, a far data dalla stipula del contratto di concessione - precisa ancora il responsabile ai lavori pubblici - La spesa sostenuta dal 2001 con delle prime indagini conoscitive fino ad oggi, ammonta a 620.727,87 euro».
Il valore complessivo della concessione è di 263 milioni 502 mila euro, «ai quali vanno sommati 1,9 milioni di euro per espropri e occupazioni temporanee».
Per quanto riguarda la spesa complessiva che dovrà essere sostenuta dalla Provincia, questa riconoscerà al concessionario un contributo in conto investimento sino ad un massimo di 72,3 milioni di euro. Ancora la Provincia riconoscerà al concessionario un canone annuale di disponibilità per gli anni della durata della concessione offerti. Nel progetto preliminare e relativo piano economico finanziario la durata massima della concessione è prevista di 30 anni ed il canone annuale massimo nell'anno 2020 sarà di 11,2 milioni di euro.