Non era un referendum popolare e non avrà effetti sulla chiusura delle Borse del Vecchio Continente. Ma il sondaggio online che si è concluso lunedì attraverso la pagina "Dimmi Riva" per gli amanti dei cani in Busa sembra essere stato molto più importante e attuale del caos referendario in Grecia.

Il sindaco Mosaner si è rivolto ai suoi cittadini per venire a capo di una faccenda spigolosa. Visto che poche cose suscitano entusiasmi e malumori quanto il riservare aree, parchi, spiagge ai cani in un luogo a forte vocazione turistica come Riva, il primo cittadino ha pensato bene di sondare gli umori e capire i rapporti di forza. Così il 19 giugno è comparsa sul sito del comune di Riva una pagina sondaggio simile a quella utilizzata mesi fa per proporre idee sull’ex colonia Miralago. Solo che quella volta avevano risposto tutto sommato in pochi e con scarso entusiasmo. Questa volta, invece, complice il tema popolarissimo, sono stati migliaia i contatti sul sito e circa 200 i commenti lasciati.

Considerando che, come sempre accade, solo una parte di chi visita e si connette, si prende la briga di scrivere e firmare un messaggio, significa davvero che l’esperimento ha coinvolto migliaia di persone spingendole ad informarsi sull’iniziativa e, appunto, spesso ad esporsi, esprimersi o formulare anche ipotesi alternative.

C’era tempo fino a lunedì per dirsi “favorevoli” o “contrari” all’apertura di una spiaggia riservata ai cani (le chiamano "bau beach" adesso) nell’area immediatamente ad est di Punta Lido, vicina quindi al centro città ma anche alla grande spiaggia che poi porta ai Sabbioni e oltre.

Come era evidente fin dai primi giorni i “favoreli” hanno sepolto i “contrari”. Sono stati infatti 171 i commenti positivi sull’ipotesi (in 22 casi con aggiunta di proposte alterntive o accessorie) e solo 25 quanti si sono esposti dicendo pubblicamente “no” alla spiaggia per i cani. Il sindaco si era impegnato a tenere in forte considerazione l’esito del sondaggio.