Il gioco d’acqua Water Journeys, al parco giochi di via Caduti di Cefalonia ad Arco
Al parco giochi di via Caduti di Cefalonia ad Arco è in arrivo il gioco d’acqua Water Journeys, un elemento innovativo e divertente per tutte le bambine e i bambini. Si tratta di un gioco intelligente ed educativo per tutti i piccoli: un labirinto di canali d’acqua, nel quale bimbe e bimbi controllano il flusso e le varie ramificazioni con una serie di elementi quali chiuse e filtri; si riproduce così un sistema di irrigazione territoriale e i bambini acquisiscono la consapevolezza delle cause/effetto delle proprie azioni interagendo con l’acqua rimanendo vestiti. Questo fa si che il gioco sia adatto ad un utilizzo sia estivo che nelle stagioni intermedie fredde».
L'intervento nasce per iniziativa dellì'amministrazione comunale con una parte di finanziamento coperta dalla Rete delle Riserve». Il progetto, dopo essere passato al vaglio e condiviso dal Comitato di partecipazione di «Arco-centro», si pone l’obiettivo di migliorare in modo importante il parco: «I giochi esistenti - scrive la giunta municipale - verranno rinnovati, mentre l’attuale sabbiera troverà una miglior collocazione. Ci sarà un arricchimento della dotazione del parco con l’introduzione del Water Journeys».
Il progetto ha dei costi importanti: «La copertura finanziaria delle Rete delle Riserve è di 62.200 euro mentre la parte rimanente, pari a 45 mila euro, è a carico del Comune di Arco, per un investimento complessivo 110 mila euro. Per l’acquisto del gioco tematico Water Journeys la spesa è di 38 mila euro più Iva».
L’amministrazione comunale è convinta della bontà del progetto: «La collocazione - spiegano sindaco e giunta - e il carattere di qualità sia del Water Journeys, sia del parco nella sua interezza, permetterà inoltre di attivare percorsi tematici e didattici collegati al parco e alle iniziative della Rete delle Riserve, percorsi che potranno vedere il coinvolgimento delle scuole. E’ necessario che le amministrazioni continuino ad investire nel settore didattico. Per quanto concerne il disturbo della quiete notturna, l’amministrazione sta valutando l’opportunità di introdurre dei limiti di orario e di installare delle telecamere».