Scolaresca «devasta» Porto S. Nicolò
Ragazzi identificati dalla polizia: per loro ora iniziano i guai
Magari i muri austriaci al Brennero un unico effetto positivo potrebbero averlo: tener a debita distanza certi vandali, perlopiù figli viziati di famiglie benestanti e non certo poveracci e disperati, che a casa loro non si permettono di infrangere le ferree regole teutoniche ma quando sbarcano sul Garda credono di poter fare quello che vogliono.
Come la scolaresca tedesca proveniente da piccolo comune di Neu-Isenburg, cittadina di 36 mila anime nel land dell'Assia a pochi chilometri da Francoforte, che la notte scorsa, in preda ai fumi dell'alcol, hanno preso di mira alcune strutture a Porto San Nicolò danneggiando un'imbarcazione, gettando in acqua un paio di biciclette e un portabici pubblico, sradicando un paio di piccoli pini appena piantati dalle giardinerie comunali. Tutti individuati e identificati poche ore dopo dagli agenti della Polizia di Stato del vicino commissariato di via Brione che hanno inviato una segnalazione all'autorità giudiziaria.
L'episodio è avvenuto attorno all'una di notte. Una ventina di ragazzi tedeschi, ospitati presso il residence Centro Vela di viale Rovereto, sono saliti su un'imbarcazione di proprietà di Michele Casali, titolare del Gardasee Charter, e qui hanno cominciato i loro atti di vandalismo. Hanno bucato la tappezzeria interna, spento svariate sigarette su mobili e suppellettili, fatto il bello e il cattivo tempo. Non contenti, una volta tornati sulla terra ferma, hanno gettato in acqua un paio di biciclette e un portabici, oltre a sradicare un paio di piccoli pini appena piantati.
Ad accorgersi dell'accaduto è stato ieri mattina lo stesso Casali che ha avvisato la Polizia. In poco tempo gli agenti sono risaliti alla scolaresca tedesca identificando 18 ragazzi che in un primo tempo hanno negato, poi, quando i poliziotti hanno detto che avrebbero visionato le immagini di alcune telecamere, hanno ammesso la loro responsabilità. I danni all'imbarcazione di Casali ammontano a 150 euro che la scolaresca ha risarcito subito al danneggiato. Cosa che non ha comunque evitato loro di essere identificati dagli agenti che nelle prossime ore invieranno un'apposita informativa all'autorità giudiziaria.