Spada di Damocle sul bilancio di Riva
Potrebbe pendere una spada di Damocle importante sul bilancio di previsione 2016 e su quello pluriennale 2016-2018 approvati dal consiglio comunale il 26 febbraio scorso. Una «spada di Damocle» rappresentata da un possibile ricorso al Tar contro la delibera adottata dalla giunta Mosaner in questi giorni, una delibera che di fatto respinge al mittente i ricorsi presentati dai consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle Flavio Prada e Andrea Matteotti.
Dopo l’approvazione del bilancio in aula, gli esponenti pentastellati avevano presentati due distinti ricorsi (poi unificati) che chiedevano di fatto l’annullamento di quella delibera per una serie di motivi.
Tecnicamente per «violazione della trasparenza, imparzialità e correttezza del procedimento che ha portato all’approvazione del bilancio», «in quanto derivante da una procedura che ha determinato la violazione dei diritti di informazione, di intervento e di libera iniziativa dei consiglieri comunali pregiudicando il loro ruolo e comprimendo in modo inaccettabile l’esercizio delle prerogative dei consiglieri stessi» e infine «in quanto viziata da una procedura di approvazione non corretta perché non sono stati messi in discussione l’ordine del giorno n. 1 (Trasparenza dei dati di bilancio) e l’emendamento n. 1 (Reddito di cittadinanza comunale) provocando una grave violazione e compressione dei diritti di intervento e di libera iniziativa dei consiglieri comunali proponenti».
Come si conviene in questi casi, la giunta ha affidato l’esame dei ricorsi al segretario comunale, la dottoressa Lorenza Moresco, che nei giorni scorsi ha presentato la propria relazione all’attenzione dell’esecutivo. Morale, i due ricorsi, con relativi rilievi e censure, sono stati respinti «perché - si legge nella delibera approvata dalla giunta - totalmente infondati». Provvedimento contro il quale i consiglieri del MoVimento 5 Stelle possono comunque ricorrere chiedendo al Tar di esprimersi. Ieri sera il gruppo rivano si è riunito per valutare la situazione e prendere in considerazione anche l’ipotesi di rivolgersi ai giudici amministrativi.