Referendum sull'area ex Cattoi
In attesa della seconda asta fallimentare (il prossimo 26 ottobre in tribunale a Milano) si torna a parlare dell’area ex Cattoi e di quello che potrebbe (e dovrebbe) fare l’ente pubblico al fine di garantire al bene comune un’area di tale pregio a due passi dal lago. Cominciando magari dal capire cosa vuole la cittadinanza, attraverso l’indizione di un referendum popolare come propongono due operatori commerciali di Riva, Gualtiero Toniolo e Marco Torboli, quest’ultimo tra l’altro presidente della sezione cittadina del Patt, secondo partito di governo a Riva.
«Le amministrazioni succedutesi negli anni - scrivono i due - sono, tra l’altro , ricordate per la realizzazione del “più bel lungolago d’ Italia, per la ristrutturazione del palazzo Lutti -Salvadori, aver evitato lo sfruttamento edilizio del monte Brione e per molte altre opere destinate alla cittadinanza. La politica è l’arte del possibile e tra tutti i “possibili” deve tendere a perseguire il “possibile migliore”. Così oggi è “più che possibile” acquistare la cosiddetta area Cattoi- affermando Toniolo e Torboli - Già prima delle ultime elezioni amministrative, gli esponenti delle categorie rappresentative del tessuto sociale e produttivo della zona espressero unanimemente l’urgenza, se non la necessità, di acquisire al patrimonio pubblico l’unica area inedificata sul viale che conduce al centro di Riva. Solo limitandosi ad incamerare gli utili derivanti dalla porzione destinata a parcheggio, l’investimento verrebbe ammortizzato in tempi ragionevoli, senza sottacere il fatto, che da quando il parcheggio è venuto meno si sono creati problemi di viabilità e gestione del carico veicolare in centro. Certo è che se oggi a Riva venisse promossa (che sia il caso di indirla, tempi tecnici permettendo?) una consultazione popolare sulla destinazione da imprimere all’area, tutti con l’eccezione dei pochi interessati a farla propria, si direbbero favorevoli alla sua messa a disposizione della collettività».
«L’area ex Cattoi - concludono Toniolo e Torboli - è l’ultimo cuneo rimasto tra lungolago e centro cittadino, è un’area che si presta ai più ampi utilizzi a favore della collettività ed una sua gestione nella cornice pubblicistica garantirebbe a Riva uno dei migliori spazi verdi a vantaggio dei residenti e dei turisti. La nostra speranza è che tanto la maggioranza quanto l’opposizione facciano convergere i loro sforzi e si acquisti finalmente l’area. Affinché anche l’ attuale amministrazione sia ricordata negli anni per un’opera cosi meritoria nei confronti della città».